E' in libreria già da alcuni giorni "Cucina Italiana 2.0 - A tavola con i foodblogger (editore Giunti) " ed è anche già stato presentato il 10 marzo scorso al Taste di Firenze.
Ma, da che ho ricevuto la mia copia per posta, non è ancora passata quella strana sensazione di cui non è facile scrivere, perché sfogliare un libro, un libro vero e stampato, guardando tra altre meravigliose ricette pubblicate, anche le mie, devo dire che è una cosa per la quale non ho abitudine.
Prima di tutto un grande grazie a Roberta d'Ancona , l'autrice nonché a sua volta foodblogger, che qualche tempo fa mi contattò parlandomi di questo progetto editoriale al quale stava lavorando e chiedendomi di realizzare alcune ricette per comporre un menù a tema. Lo stesso è stato fatto con altre blogger, in tutto sono 22.
Ne risulta un piacevolissimo insieme di spunti, idee e fotografie bellissime. Ma il libro è interessante non solo per essere una raccolta dei nostri menù, è soprattutto "un luogo" dove Roberta ha indagato a fondo l'emergente realtà italiana dei food blog, approfondendo un fenomeno che ormai ha preso piede in maniera ampia e significativa, anche grazie al nuovo modo di muoversi in rete da parte delle nuove generazioni.
Ci sono interviste e testimonianze di food blogger divenute famose grazie a questo spazio virtuale, al punto da cambiare completamente la loro vita lavorativa.
Nel mio piccolo, non vi sto a raccontare la faccia di mia mamma, che si è tenuta il libro una settimana, per poterlo mostrare a sorelle ed amiche. In fondo, una grande soddisfazione anche per me!
Ecco un "assaggio" scelto tra le cinque mie ricette pubblicate, un contorno: il puré... un classico della cucina di tutto il mondo, che per l'occasione incontra il zucco di barbabietola. Questo succo viene molto usato nella cucina industriale, poiché regala sfumature di rosa e cremisi che a volte lasciano esterrefatti, ma mantiene un sapore abbastanza neutro. Ecco quindi che il puré non risente per nulla del gusto della barbabietola, ma si accosta alla perfezione a qualsiasi piatto, con la sua cremosità.
Insolito puré in rosa
con crema di formaggio
4 patate di media grandezza
3 cucchiai panna da cucina
1 noce burro
sale, pepe, noce moscata
2 cucchiai succo di barbabietola*
per la crema di formaggio
50 gr. formaggi misti fondenti
(fontina, branzi, casera, bitto..)
latte q.b.
Bollire in abbondante acqua le patate con la buccia e quando saranno tenere, scolarle, spellarle velocemente mentre sono ancora calde e passarle un paio di volte allo schiacciapatate. In pentola a fuoco leggerissimo, amalgamare la polpa di patate con la panna e la noce di burro. Regolare di sale e noce moscata, dividere il puré così ottenuto, in due ciotole. A ciascuna aggiungete poco succo di barbabietola. Ne serve davvero poco perché colora tantissimo, quindi attenzione ad aggiungerlo poco per volta amalgamandolo man mano in modo da regolarvi sulle due tonalità di colore che vorrete ottenere.
*Qui è stato usato il succo rilasciato dalle barbabietole nella confezione sottovuoto in cui vengono vendute al supermercato. E' possibile anche ricavarlo frullando una mezza barbabietola con poca acqua e riducendo il tutto ad una purea, da filtrare in modo da ottenere appunto un po' di liquido.
Per la crema, ridurre a pezzettoni tutti i formaggi che avrete scelto di usare, passarli al mixer qualche secondo per ottenere una sorta di sbriciolata, che sarà più semplice poi fondere.
Scaldare in un pentolino antiaderente i formaggi così sbriciolati, muovendo il tutto con una piccola frusta ed aggiungere poco latte in base alla fluidità che pian piano prenderà la crema. Non serve regolare di sale, qui, data la sapidità degli ingredienti.
Servire i due puré accostandoli a cucchiaiate di colori, su uno specchio di crema di formaggio, un giro di pepe e qualche scaglietta a piacere per decorare il piatto. Servire caldissimo.
E per leggere di più sul questo nuovo mondo in ascesa che è il food blog, nonché per avere le ricette ed i menù delle altre carissime amiche Foodblogger, andate in libreria!
Grazie Sara!