...ci sono ancora?
Si, sono io che lo chiedo a me stessa, perché il periodo di grande assenza "da questo schermo", non pensavo avrebbe colpito anche me.
Eppure la mia amatissima creatura langue. Come i fiori estivi di un giardino a cui nessuno si ferma a dare acqua, anche il mio luogo fatto di ricette, esperimenti e pensieri espressi a cuore aperto, chiede "la Cura", l'acqua dell'anima, quella fatta di attenzioni e di amore...
In queste pagine ho dato spesso il meglio di me, aiutandomi a vedere come son fatta. Si, davvero.
Attraverso quest spazio e quello che faccio qui, vado capendo la persona che sono e quella che posso essere, nel senso più profondo ed intimo.
Senza tralasciare il fatto, importantissimo, che questo blog mi ha permesso di incontrare persone belle, intense, brillanti, esplosive, profonde e piene di intelligenza, persone con le quali si finisce per condividere spazi che vanno ben oltre il semplice amore per la cucina. Molte di voi lo sanno bene.
Mentre scrivo mi rendo conto di avere tantissime parole che premono per uscire, tante cose da raccontare, che hanno costellato queste mie settimane di silenzio. Oltre ovviamente alle ricette interessanti, che pian piano pubblicherò. Finalmente anch'io ho un piccolo archivio di cose pronte da pubblicare, mai avuto in passato proprio perché invece, nel primo periodo del blog, mi veniva la fregola se stavo più di quattro giorni senza scrivere qualcosa e appena preparavo un piatto lo mettevo subito in un post!!
Riparto dunque quasi in punta di piedi, senza clamori né fuochi d'artificio. Solo con la ricetta di un ottimo primo, un piatto di tagliatelle che mi dà uno spunto di partenza speciale perché lo ho preparato grazie ai prodotti ricevuti dal Consorzio agrario di Siena, durante la visita in occasione di Siena & Stars.
Non ne ho parlato subito a causa dell'imminente partenza per le nostre vacanze, ma è stato un week end delizioso, passato in una città unica, in compagnia di persone cariche di simpatia, colte e piene di Bellezza... Pat e Luca il suo collega, Elisa e la sua famigliola, Teresa e Serena la sua amica...
Insieme abbiamo visitato, io per la prima volta, la bellissima e medievalissima Siena
...Abbiamo visitato l'imperdibile mostra presso Santa Maria della Scala, di Steve McCurry, celebre fotografo contemporaneo, le cui foto spesso ci fanno sognare, altre volte ci fanno piangere sulle pagine del National Geographic
...Abbiamo visto il concerto dei Baustelle in piazza Duomo. Bravissimi. Uno spettacolo molto coinvolgente...
E poi Emanuele e Roberto dell'Osteria del gusto che con il loro chef Franco hanno ospitato per una sera il mio menù...
E finalmente ecco la ricetta
Tagliatelle di Grano Verna
con ceci neri, pepe e pecorino
per 4 persone
300 gr. tagliatelle di Grano Verna
(speciale varietà di grano coltivato in Toscana, a basso contenuto di glutine)
(speciale varietà di grano coltivato in Toscana, a basso contenuto di glutine)
150 gr. ceci neri già cotti*
1 spicchio d'aglio
Pecorino di mezza stagionatura
Sale e pepe
Le tagliatelle NON sono quelle fatte in casa, freschissime di spianatoia. Sono già pronte, preparate con cura dal Pastificio Fabianelli, ma strepitose, come daltronde anche l'olio dei Fratelli Vagnoni ed il pecorino che è stato usato, quello di Pienza... tutti prodotti di filiera, provenienti da produttori che aderiscono al Consorzio, il quale può quindi promuovere la propria realtà enogastronomica d'eccellenza.
*I ceci neri biologici che ho usato, invece, si possono trovare nei negozio che vendono alimenti biologici.
Sono secchi e vanno preparati in precedenza, lasciandoli a bagno una giornata in acqua fredda, quindi sciacquati e cotti in abbondante acqua non salata, fino a che saranno teneri. Io poi li lascio nella loro acqua di cottura e li scolo solo quando sono ormai freddi, per evitare quell'antipatico effetto di "spelatura" che si verifica se li si lascia raffreddare appunto all'aria. Così preparati, i ceci possono mantenersi anche alcuni giorni in frigo ed essere usati anche per altre ricette.
Mentre la pasta cuoce, dunque, saltare i ceci in olio extravergine con uno spicchio d'aglio intero, che andrà poi tolto quando, scolate le tagliatelle, alzerete il fuoco per dare una saltata al tutto.
Cospargete di pepe e scagliette di pecorino tagliate con il pelapatate, regolate di sale e date un ultimo giro d'olio, magari un pizzico di timo dal vasetto sul balcone. Semplice, ma un mix di sapori unico!
Colgo qui l'occasione per ringraziare il Consorzio agrario di Siena
in particolare Roberto Neri, Alessio Pianigiani ed Alessandro Pannacci per l'accoglienza, l'ospitalità presso i loro locali
per la deliziosa cena, gustata la sera del nostro arrivo in città ed accompagnata da notizie ed approfondimenti pieni di cura e passione per il territorio senese e per i prodotti della loro filiera. Grazie!