Casoncelli bergamaschi freschi appena fatti |
La ricetta invece è mia e mi spiego: girano in rete ricette dove si dice che il ripieno nasceva per riciclare gli avanzi.. non è proprio così. Questo piatto della tradizione bergamasca nasce con ingredienti poveri e molto tipici della zona, non sono avanzi, sono alimenti del nostro territorio.
Il fatto che nelle valli non si potessero fare grandi coltivazioni di frumento, fa si che la farina usata per la pasta fosse considerata assai preziosa, come anche le uova impiegate, centellinate attentamente... la pasta è molto più chiara di quella usata per i tortellini. Erano il piatto delle feste.
Il ripieno utilizza molto pangrattato, molto prezzemolo, un po' d'aglio, poco parmigiano grattugiato -poco, perché anch'esso era prezioso-, le uova e la salsiccia fresca, quella che viene impiegata per fare i "cotechini" e la "loanghina", ovvero salsicce, salamelle, luganiga e via così a seconda dei luoghi.
Nel casoncello della mia zona non c'è altro, piacendo ci si aggiunge della mortadella tritata.
In rete si trovano specificati anche ingredienti come uvetta, amaretti o pinoli.. che proprio non sono tipici del nostro territorio!
Se invece volete un'alternativa sempre molto bergamasca, potete vedere anche gli Scapinocc di Parre.
Casoncelli della Valseriana, con la pancetta il burro e la salvia croccante |
Pasta fresca
300 gr. farina
1 uova
120 gr. acqua
1 cucchiaio d'olio
Ripieno
200 gr. salsiccia o luganiga fresca
100 gr. mortadella
80 gr. pangrattato
20 gr, parmigiano
1 uovo
aglio, prezzemolo, sale
La pasta l'ho impastata col bimby... ma per le puriste, va messa una fontana di 500 gr. di farina sulla spianatoia e, dentro la fossetta centrale, vanno messi uova, acqua, olio e sale, "sbattuti" con la forchetta che man mano allarga il cerchio e incorpora viavia la farina. Quando l'impasto non si può più gestire con la forchetta, iniziare a lavorarlo con la punta delle dita fino a farne una pallottola dalla consistenza piuttosto morbida, sul genere della pasta per la pizza. Allontanare allora l'eccesso di farina, pulire bene con una spatola il piano di lavoro, infarinarlo ed iniziare a lavorare l'impasto a mano per legare bene gli ingredienti. Poi si parte di mattarello. Io invece ho usato la cara vecchia Marcato; ho tagliato l'impasto in cilindretti grossi come due pollici e li ho tirati uno per uno, per avere delle strisce.
Lascio alle foto il compito di spiegare i semplici passaggi per
realizzare il casoncello: un buon coppapasta del diametro di 5 cm. ed un
pennello con l'albume da passare quando si chiudono, perché tengano in cottura.
Tirare fino al n. 6 ed ottenere delle strisce larghe circa 10 - 11 cm. |
Formare delle ciliegie di ripieno e disporle distanti circa 5-6 cm. tra loro |
Questo è il ripieno, di consistenza pastosa: se avanza ottime le POLPETTE! |
Si cuociono in acqua bollente salata, un po' alla volta e man mano si scolano, vanno tenuti in una bella pentola saltapasta, dove avrete fatto dorare della pancetta a dadini, insieme al classico burro e salvia. Un'ultimo salto prima di impiattare e una manciata di parmigiano.
Li hanno mangiati anche i miei figli così schifiltosi, quindi sono proprio un buon piatto..
Non sono la bellezza né la perfezione, ma sono rustici e tanto gustosi! |
PS... un commento doveroso: dopo due giorni di pubblicazione, inaspettatamente, questa ricetta ha ricevuto molte più visite di quel che pensavo per dei rustici casoncelli, che comunque sono un piatto veramente amato nella nostra zona, non c'è ristorante che non li proponga di routine. Questa cosa mi fa tantissimo piacere, soprattutto perché "smonta" la mia convinzione che sono i dolci a spadroneggiare nei blog. Invece piacciono anche le ricette vere, semplici e tradizionali. Grazie!
Questa ricetta è stata tra le selezionate tra le vincitrici contest della
Molino Chiavazza per le paste regionali, a cui partecipava: Grazie!
Col fresco che c'era ieri sera un piatto così sarebbe stato ad hoc! Altro che "non sono la bellezza nè la perfezione"...la prima parte della didascalia va corretta!!! Sono meravigliosi e la foto rende giustizia di tutta la loro bontà. Me ne stai dacendo venir voglia anche adesso :D! Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaNon sono belli?! Mi dispiace ma dissento, mi sembrano deliziosamente perfetti. Unico neo il bimby, ma me ne farò una ragione ;) Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Cinzia ! qui mi manca un bel patto di casoncelli !!! Si vede che hai curato in modo particolare la realizzazione di questo piatto della tua tradizione !!! Saporiti e coccolosi ! Un abbraccio !!!
RispondiEliminaMa che bontà ma che bontà. Anch'io, come Marina, dissento. Sono bellissimi. Ciao, buona giornata
RispondiEliminaadoro i piatti della tradizione Cinzia!Non li ho mai mangiati ma immagino siano buonissimi! Un abbraccio....
RispondiEliminaSono una meraviglia prendo la ricetta e la provo a settembre quando torno alla normalità in cucina, per ora ti auguro una felice estate un bacio ciao
RispondiEliminanon conoscevo questo piatto, ma deve essere delizioso!!!!! e chissene della temperatura!!! ;)
RispondiEliminaCiao Cinzia si gioca in casa, complimenti per questo piattino prelibato, li facevo anch'io spesso prima, e' un po' laborioso ma i risultati sono sempre appaganti, bellissime immagini, buon mercoledi a presto rosa.)
RispondiEliminaLi assaggerei volentieri!
RispondiEliminaBuona giornata
Cinzia
grazie della ricetta! Prima o poi devo provare a farli dato che il mio fidanzato è del lago d'Iseo e lì è il piatto tipico :)
RispondiEliminaLi facevo sempre con mia nonna.
RispondiEliminaEsattamente così. Che bei ricordi.
Guarda con questo freschino di oggi ci stanno tutti!:)) Belli e sicuramente buoni!!
RispondiEliminaVevi
mmmmhhhh...ma che languorino mi fai venire...te ne posso rubare qualcuno per pranzo?!^_^
RispondiEliminaGrazie per l'esaustiva spiegazione della ricetta..il tuo ripieno deve essere squisito..
Buonissima giornata
....per me è sempre stagione per i casoncelli! Che piatto da urlo! Complimenti, una ricetta da copiare alla lettera!!!
RispondiEliminasimo
Cara Cinzia. La mia mamma è del lago di Garda quindi non troppo lontano da Bergamo ed ho avuto la fortuna di assaggiare questo piatto tempo fa...soffro al solo ricordo perchè ne vorrei uno proprio qui adesso. Foto bellissime e grazie per la ricetta. La prendo subito per cimentarmi molto presto. Un abbraccione, Pat
RispondiEliminadevono essere meravigliosi nonostante il tempo che si investe per prepararli !
RispondiEliminammmmmmmm che buoni.. ce ne sono qualcuni anche per me? ciao Paola
RispondiEliminawww.paoladany.blogspot.com
Altroché sono bellissimi e anche perfetti, immagino il gusto... bravissima Cinzia!!! Bacioni
RispondiEliminaNon li conoscevo. Mi piace molto La cucina "povera" delle origini. Leggendo gli ingredienti e vedendo le tue foto (sempre belle) devono essere molto buoni.
RispondiElimina@grazie, Grazie sempre di passare, leggere, immaginare ad apprezzare! Baci bacissimi
RispondiElimina@Patty: mi pare che nel tuo DNA ci siano tante regioni! Bello, si respira tanto da ognuna delle nostre radici
@Marina: il bimby è di grande aiuto anche per i tempi, sono daccordo che avendo manualità e DNA da pastaioli, fare la pasta a mano è pura poesia!
ohhh come ti capisco!
RispondiEliminaanche da me continua a piovere (stamattina alle 7 c'erano 11 gradi!!!!!) e così pure io ho impastato:ravioli di magro (ma che non ho il coraggio di pubblicare...son venuti un po' bruttini)
Oh Cinzia Cinzia..cosa mi combini !!!! Mi tornano alla mente le mie vacanze estive montane a Serina, nella mia casona senza strada immersa nel verde....grazie !
RispondiEliminaBaci, Simona
Ma che buoni! Un piatto per cena lo mangio volentieri!
RispondiEliminaCiao Cinzia, non li avevo mai sentiti nominare, totalmente ignara della loro esistenza...sembrano caramelle!
RispondiEliminabaci
non sarà un piatto estivo ma io a quest'ora me li mangerei molto volentieri. anche perchè non li ho mai mangiati!!!!kiss
RispondiEliminache bellissima ricetta, mi piace scoprire le ricette delle altre città e tu hai saputo spiegarne molto bene anche le origini. sono proprio da provare, complimenti!
RispondiEliminaNessuna stagione, io li mangerei tutto l'anno. Buonissimi!...Di streghe e pentoloni, mi piace, non l'avevo mai sentito! Un abbraccio
RispondiEliminasta venendo una fame terribile ;)
RispondiEliminaE invece io li trovo anche belli oltre ad essere sicuramente buonissimi!!! Da provare sicuramente magari a settembre!! Un bacione...
RispondiEliminabelli particolari da provare brava
RispondiEliminase ritrovassi il gancio dell'impastatrice, oggi mi dedicherei volentieri a preparare questi invitanti casoncelli! Sono belli (vedi qui l'artista...) e sicuramente buonissimi....
RispondiEliminaAccipicchia!!! Chissà che faticaccia farli!!!! ma la soddisfazione finale è infinita, il piatto parla da sè!! Un abbraccio ;)
RispondiEliminaChe dire...sono senza parole...stupefacenti! Brava, sei un mito! Ne è avanzato un piattino magari?!?!?
RispondiEliminaCiao Cinzia
RispondiEliminami farebbe piacere avere la tua ricetta di quell'insalata di finocchio e melone con salsa allo yogurt perchè mi stuzzica moltissimo. Hai voglia di mandarmela, magari per mail? Ti abbraccio
Sono bellissimi, io adoro i casoncelli, li mangio ogni qualvolta mi capiti di passare da Bergamo. Grazie per averci regalato questa fantastica ricetta, quest'inverno proverò anch'io a farli.
RispondiEliminaalla faccia delle nuvole e delle streghe ( ed io lo sono un pò...)tu hai fatto i casoncelli ed io la polenta! Il tempo non sarà il massimo ma questa tua ricetta si! E che foto ragazza mia!!!
RispondiEliminaun abrazo!
Ma che bel blog! Complimenti! Io adoro le paste ripiene e questi casoncelli sono "un invito a nozze!" ciao
RispondiElimina@ Grazie!! Qunata attenzione per i miei amati casoncelli, che piacere ;)))
RispondiEliminaSono approdata qui dal blog di valentina (queen of choccolate) e devo farti i miei complimenti: che eleganza il tuo blog! caspita!!!!
RispondiEliminama già guardando il tuo profilo sapevo che aprendo la tua pagina ci sarebbe stato feeling... ho letto musica preferita Depeche mode... ;-)
Saluti da una grandissima "Devota"
Ciau e ancora complimenti!
Ti dirò, non li conoscevo ma mi ispirano moltissimo. La pasta all'uovo viene benissimo anche senza glutine e (solitamente d'inverno) mi piace molto farla.... ho già messo questa tua ricetta tra i preferiti e ci proverò... per il resto mi unisco al coro, sono bellissimi, e detto francamente trovo belle anche le tue foto.
RispondiEliminaCiao Cinzia, buona domenica!
Ciao!
RispondiEliminaSono una tua nuova seguace!!
Ho fatto anch'io i casoncelli ma i miei sono diversi dai tuoi!! io ho imparato a farli da mia nonna e sono della provincia di bg. probabilmente ogni zona ha i suoi....
Mi piace tantissimo il tuo blog!
Buona giornata.
Mariangela
Cinzia hai visto che hanno spopolato i nostri casoncelli????
RispondiEliminaSono troppo emozionata, non ho mai vinto niente!!
nice post dear blogger
RispondiEliminaCiao! Bellissima la tua ricetta..
RispondiElimina2 domande .. ma la farina che hai usato è la antigrumi per i dolci? ha l'elasticità suff. xchè tenga il raviolo?
L'impasto come l'hai fatto ? cotto o crudo?
Vorrei rifarli oggi ..
Grazie mille
Buona Giornata
Ciao! Scusa se vedo solo ora la tua domanda, spero che non sia troppo tardi.. :)
Eliminadunque la farina che ho usato è proprio quella che si vede sullo sfondo della foto, la antigrumi per pasta fresca (ed altri usi, da che io ricordo) della Molino Chiavazza. L'impasto ha una buona elasticità e tiene bene anche la cottura, a patto di non tirarlo sottilissimo. Sulla mia Marcato io arrivo fino alla penultima tacca, la 5.
Per il ripieno invece, hai ragione non ho specificato: tutto a crudo nel frullatore e via fino ad una grana abbastanza compatta e poco grumosa.
Spero di esserti stata d'aiuto, fammi sapere com'è andata :)
Un abbraccio e auguri!!
Ciao,
EliminaLi ho provati e mi sono piaciuti... ho provato con una farina per pasta fresca e ho cotto leggermente la salsiccia ..grazie per la ricetta!
a presto
Cinzia!!! Ciao carissima socia! Sono ancora viva, sei contenta? Volevo chiederti se mi presti questa ricetta per il tour del casoncello che vorremmo fare per l'MTC...Ovviamente citazione e link d'obbligo....Un bacione, a presto!
RispondiEliminaCiao Roby!!! Ma certo che te la presto la ricetta, dici per il tour del casoncello dell'mtc? Cos'è, qualcosa relativo ai ravioles di Elisa immagino;)
EliminaMa ci aggiorniamo, socia carissima, bentrovata!! Baciuzzi grandi
Ps: se la provi dimmi come l'ha i trovata, qui da noi è proprio la ricetta delle nonne e delle zie
Grazie Cinzia!! Sempre disponibile, sei una tesora. Sto provando varie versioni di casoncelli bergamaschi, bresciani e camuni e finiranno in un post di approfondimento sulle paste ripiene che vedrai sul sito di MTC in data da destinarsi. Quindi la provero' per forza e molto volentieri: dato che la mia nonna bergamasca non cucinava, da quel lato della famiglia non ho ereditato tradizioni culinarie, purtroppo. Mi prendo in prestito le tue!! Un bacio e un grosso abbraccio!
EliminaMangerei I chili di casoncelli, sono irresistibili!!!
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