Non ho mai letto un libro di Andrea Camilleri. In casa ho "La pazienza del ragno" che ho tentato di leggere, ma... non ci riesco. Forse non riesco a superare le fatidiche quaranta pagine che ti portano "dentro" l'atmosfera della storia, che poi ti cattura e ti fa arrivare fino in fondo, col fiato sospeso o con un sorriso di sorpresa. Pensare che i gialli e i polizieschi mi sono sempre piaciuti tanto..
Quando ho letto per bene il contest di Claudietta nel suo magnifico Mon petit bistrot però, mi sono detta che era un peccato non provarci, sia per il contest, che scade oggi, sia per tentare seriamente con la lettura delle avventure del commissario più famoso d'Italia. Non è mai troppo tardi!
Sono sempre quella che viaggia sul filo di lana, magari sarei arrivata all'ultimo anche se avessi pensato fin da subito una ricetta "apposta".
Invece non ho pianificato proprio nulla, ho fatto un giro nel sito suggerito da Claudietta, il Fan club di Camilleri QUI, scegliendo la caponatìna, a cui ho solo messo un piccolo baffetto per personalizzare e rendere "diversa" una ricetta ormai storica della cucina siciliana, collaudatissima in Italia tanto al sud quanto al nord: la caponata con le melanzane.
Le bruschette e la caponatìna del Commissario Montalbano
2 grosse melanzane viola
2 gambi di sedano
600 gr. di salsa di pomodoro
(fatta con la passata, cipolla, olio buono e basilico)
180 gr. olive denocciolate (io verdi)
50 gr. capperi sottosale
una manciata di mandorle tostate
riduzione* di aceto balsamico al miele
pane rustico a fette
Tagliare le melanzane a dadi e metterle a bagno in acqua fredda e ben salata. Preparare la salsa di pomodoro.
In una pentola molto capiente, scaldare dell'olio e far saltare il sedano tagliato a cubettini, aggiungere le olive ed i capperi leggermente lavati dal sale, cuocere pochi minuti e spegnere. Quando si sono intiepidite, aggiungere la salsa di pomodoro. Nel frattempo scaldare bene l'olio e friggere le melanzane, scolandole al meglio e lasciandole su carta assorbente.
Aggiungere anche quest'ultime al composto di salsa con le olive e chiudere con una spolverata di mandorle tostate.
Tostare del pane casereccio, che nel mio caso ho preparato ieri in giornata con farina ai 7 cereali Molino Spadoni e lievito madre in coltura liquida. L'ho passato 2 minuti -DUE- al grill caldo ed ho servito le bruschette con la caponatina aggiungendo col cucchiaino la riduzione* di aceto balsamico al miele, che ciascun commensale può dosare a piacimento. Il suo gusto, insieme alle mandorle è una cosa fantastica!
La riduzione di aceto balsamico si prepara ponendo in un pentolino circa 200 ml. di buon aceto balsamico e 2 bei cucchiai di miele. A fuoco dolcissimo lasciar cuocere fino a che si riduca alla metà: a quel punto avrà anche la consistenza del caramello. Si conserva in barattolo di vetro chiuso, in frigo, per parecchio tempo.. mesi. Io l'ho usata su risotti, insalate con carne e verdure, sulla cheese cake alle fragole... e sulla bruschetta con la caponatìna del commissario ;))
Questa ricetta è per il contest del blog Mon Petit Bistrot
Che splendide foto, bravissima. Sono appena tornata dalla Sicilia...un paradiso. Le tue bruschette sono davvero goduriose. Un saluto.
RispondiEliminaMa che meraviglia! Adoro Montalbano, adoro la caponata e adoro la Sicilia! Tra 3 settimane finalemente ci andrò per la prima volta...non vedo l'ora!
RispondiEliminaComplimenti sinceri! Ha davvero un aspetto fantastico e il cambio d'abito è veramente chicchissimo!
Queste bruschettine sono una vera delizia...bellissime e buonissime!!! Le foto poi sono davvero spettacolari, sei proprio brava!!! Complimenti inoltre per il nuovo vestitino...l'ho notato subito e lo trovo molto ma molto bello!!! Un bacione e complimenti per tutto tesoro!!!
RispondiEliminaMa sai che anche io non riesco a leggere Cammilleri ?! Leggo Salvatore Niffoi in sardo (hai letto La vedova scalza?) e mi piace, ma in siciliano no. E anche a me piacciono molto i gialli. Deliziosa la tua caponatina con quella riduzione ! Un abbraccione !!!
RispondiEliminaMeravigliose bruschettine!!! Da leccarsi i baffiiiii! Brava! Bacioni, Titti
RispondiEliminaQueste preparazioni mi prendono per la gola...hai fatto una caponata alla siciliana proprio buona...e anche un buon pane...ciao.
RispondiEliminache golosità!!!! fa venir davvero voglia d'estate!!! ;)
RispondiEliminaLa ricetta è gustosissima queste bruschette sono anche molto belle
RispondiEliminafelice giorno ciao
Preferisco altri generi riguardo ai libri, ma queste bruschettine non le disdegno affatto!!^_^
RispondiEliminaMi piace il nuovo vestitino..brava cara!
Buona giornata!
è spettacolare la tua interpretazione di una ricetta di uno dei più grandi scrittori italiani! bellissimi scatti! ti fccio il mio in bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminaquesta caponata è meravigliosa! e anche le foto. bravissima come sempre...mi hai fatto venire una voglia di farla......mi sa che entro questa settimana ti fischieranno le precchie :))
RispondiEliminaSemplicemente deliziosa! e le foto sono bellissime , sempre più in alto cara Cinzia!!! In bocca al lupo per il contest, bacio
RispondiEliminaCiao Cinzia non so che combino, ma sono davvero alla saturazione. Comunque voglio mettere in pratica il tuo consiglio, me ne hai dato di ottimi...Bellissima e buonissima caponatina. A presto
RispondiEliminaMia suocera da brava siciliana è la regina della caponata!!!! Complimenti per la ricetta e per il nuovo vestito del blog... veramente bello!!
RispondiEliminaciao fico&uva
... anche se scade oggi ce la fai alla grande!
RispondiEliminaQueste foto bucano lo schermo, tanto, che prenderei a morsi il mio mac!
Poi stà a Montalbano scoprire come sono sparite!
Sulla nuova veste ti ho già detto che ti si addice alla perfezione, fatta su misura, come quei vestiti da sarto! Brava te e anche la Maricruz!
besos
Cinzia, complimenti per il nuovo look e i colori pastello del blog e per questa caponata..io d'estate mangerei solo quella!!!a presto baci
RispondiEliminaPer chi come me legge tutto di Montalbano,un motivo in più per apprezzare questa ricetta,da te meravigliosamente realizzata e documentata.
RispondiEliminaAnch'io non ho mai letto un libro di Camilleri. A dire la verità non ricordo più da quanto tempo non leggo un libro (a parte sfogliare quelli di cucina), il tempo è sempre tiranno e la stanchezza la fa da padrona!
RispondiEliminaLa scelta di questa caponata è stata azzeccatissima. Servita sulla bruschetta è ancora più appetitosa e le tue foto le rendono merito alla grande ^__^ Un bacione tesoro, buona giornata
P.S. più guardo il nuovo look e più mi piace :)
Essendo siciliana di nascita, non posso che apprezzare questa classica e appetitosissima ricetta. Complimenti per il nuovo look, molto delicato!!! Un abbraccio
RispondiEliminaUn libro di Camilleri e' sempre sul mio comodino e quando sono particolamente stanca e sottopressione mi rilasso leggendo qualche pagina. La ricetta e' veramente formidabile, colorata e gustosa.
RispondiEliminaComplimenti anche per il nuovo "vestitino" del tuo blog molto raffinato
neanche io ho mai letto camilleri, anche perchè non è che mi piacciano i polizieschi, preferisco (non ridere) i noir, tipo zafon o roba del genere. Ma la caponantina mi ricorda mio padre, a cui mia madre, piemontese, la faceva cercando di fargli ricordare la sua Sicilia. ...e mi hai messo in testa di farla pure io!
RispondiEliminaciao
cinzia
@per tutti voi amici un bacione grande! Grazie, i vestito mi fa sentire a mio agio e sono contenta se anche voi che mi visitate, apprezzate, tutto merito di Maricruz!
RispondiEliminaCinzia.. c'è sempre un piatto che è quello del ricordo ;*
Non sono siciliana ma è un periodo che sono sull'onda del sud.. quindi ne ho in previsione anche altri!
adoro le bruschette, e queste sono spettacolari, bravissima. Ciaooo
RispondiEliminache meraviglia di ricetta! anche il tuo nuovo template è carinissimo! mi piace molto!
RispondiEliminaidem sui romanzi di montalbano.. iniziato due volte gli arancini di montalbano e piantato lì... ma la caponatina yummi yummi se me la papperei!!
RispondiEliminaps: eh, davvero... trovarlo al giorno d'oggi un Leopold... sshh non lo dire al mio fidanzato!
Che bella idea per la bruschetta, sfiziosissima! CIAO SILVIA
RispondiEliminaCinzia adoro la caponata, mi ricorda il profumo di una bellissima vacanza a zonzo per la Sicilia qualche anno fa, quando le cose erano meno difficili :)) Pensa che io, senza aver visto il tuo blog, l'ho fatta ieri sera ma al posto delle mandorle utilizzo pinoli... dato che è avanzata me la porto, felice come un fringuello, al lavoro anche oggi. Olè olè! Un abbraccio, CHiara
RispondiEliminaChe foto stupende!
RispondiEliminaSe ti va di passare da me c'è un bellissimo Giveaway!
xoxo
Golosissime bruschette davvero ricchissime di sapori eccezionali!!le foto poi una meraviglia!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaCon Camilleri ho fatto fatica all'inizio, ma passate le prime dieci pagine poi è divertimento assicurato :)
RispondiEliminaNon faccio mai la caponata perchè non sono mai riuscita a farla venire buona come quella che mangiai nella mia vacanza siciliana...mamma quanto era buona. Mi sa che la mandorla tostata sia proprio il tocco finale a rendere il tutto favoloso.
Cinzia, confesso, anche io ho problemi con la lettura di Montalbano...chiedo perdono!! Ma la tua ricetta l'ho letta fino alla fine....buonissimaaa!! Con il pane fatto da te poi ...squisita! :-)
RispondiEliminaBaci e buon fine settimana
Io invece ho letto quasi tutto di Camilleri e ultimamente erano gli unici libri che riuscivo a tenere sul comodino.Mio marito invece non l'apprezza proprio. Probabilmente è necessario avere un minimo di conoscenza del dialetto siciliano altrimenti diventa difficoltoso seguire il racconto e decodificare.
RispondiEliminaMitica la caponatina! Ancora più invitante presentata così. A dire la verità non l'ho mai provata. Sarà ora!
A presto! Mi dispiace se ci perdiamo di vista!
Ti abbraccio!
QUE DELÍCIA!!! AMEI!!!
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