Piccole bavaresi di fragola al cioccolato



Chiudo il Menù in Rosa con un ottimo e classico dolce al cucchiaio. La cosa più carina qui è la presentazione in monoporzioni.
Una vera bavarese non l'avevo mai fatta prima di queste. Chissà perché, ma mi pareva di dover "trafficare" troppo. Nel tempo avevo letto varie versioni, le più a lontante e complesse avevano anche le uova mentre le più recenti sono anche molto leggere, complice un certo stile di fare cucina pittosto light. Però mi sembrava tutto molto complesso, al punto da girare pagina ad ogni piè sospinto sulla bavarese.
Finalmente ho rotto il mio schema e mi sono decisa a prendere il toro per le corna. Era ora...
Ma quanta bontà mi sono persa?!
Si, perché in fondo la semplicità con cui si può realizzare questa bavarese, è quasi vergognosa, a parte le cialde che sono un capitolo a parte.
Quindi vi prego, non fate come ho sempre fatto io, non scappate di fronte al solo leggere il titolo, prometto che spiegherò bene i punti importanti semplificando anche: i procedimenti troppo lunghi fanno scappare anche me.
Una nota che riguarda la frutta: qui ho usato dell fragole, ma potrete usare praticamente qualsiasi frutta vorrete, dai frutti di bosco alle mele e perfino l'ananas, adottando lo stesso procedimento e le stesse dosi, tranne per lo zucchero, che andrà adeguato al grado di acidità della frutta.

Colgo l'occasione, in questo post, di aderire alla Campagna "Il Nastro Rosa" della LILT, la Lega italiana per la Lotta ai tumori: una donazione non sarà solo un aiuto concreto ma anche un modo per rendere onore all'impegno per la prevenzione dei tumori al seno.



200 gr. fragole
250 gr. panna fresca
3 cucchiai colmi di zucchero
2 fogli gelatina
una manciata di gocce di cioccolato

per le cialde
(ma potrete versarla in bicchierini, e comprare biscottini già pronti solo per servirla)
50 gr. albumi
50 gr. zucchero
50 gr. farina
50 gr. burro sciolto
piacendo, 1 cucchiaino Marsala


Prepariamo prima le cialde: sbattere con le fruste elettriche l'albume insieme allo zucchero, fino ad ottenere una certa spumosità ma non il punto di neve fermissima. Aggiungere a filo il burro sciolto e ormai freddo ed eventualmente il liquore, e per ultimo aggiungere pian piano la farina, sempre con le fruste in movimento.
Non è difficile, la destra per le fruste, la sinistra per quel che si aggiunge pianpiano.
Il composto cremoso che otterrete va lasciato riposare una mezzora in frigo.
Portare il forno a 200°. Su fogli di carta forno disporre tanti mucchietti di pastella ben distanziati, usando un cucchiaio per allargarli come dischi, di diametro circa 10 cm. che vanno cotti per 4 min. nel forno caldissimo. Non diventano croccanti ma solo cotti e morbidi. Vanno allora tolti dal forno e delicatamente staccati dalla carta con l'aiuto di un coltello liscio, disposti ciascuno sopra un piccolo bicchiere (o ciotola o tazzina) capovolto. Raffreddando diverranno croccanti, acquisendo la forma del contenitore da voi scelto. Io ho usato i miei soliti stampini alluminio per il creme caramel. Questo impasto è molto simile a quello per le lingue di gatto e volendo potrete usarlo per finire l'impasto, una volta fatti i vostri dischetti in numero necessario.

Prepariamo ora la crema: mettere a bagno i fogli di gelatina in una ciotola con acqua fredda. Pulire e fare a pezzetti la frutta, porla in un pentolino con lo zucchero e mettere a fuoco dolce, muovendo il pentolino senza toccare niente. A un certo punto farà le bolle; va tolto dal fuoco, passato al minipimer e lasciato intiepidire un po'. Aggiungere i fogli di gelatina strizzati ed malgamare un paio di minuti. Solo a questo punto, montare la panna e stemperarvi il composto di fruttae gelatina, ormai freddo, con una spatola leccapentole (attrezzo irrinunciabile!) con movimenti circolari dal basso verso l'alto.
Disporre il composto a cucchiaini dentro le cioto-cialde, oppure anche in bicchierini, da tenere in frigo alcune ore prima di servire. Decorare con qualche goccia di cioccolato ed una spruzzata di cacao amaro, se l'avete.

Farete una sporca figura e l'impegno, davvero, è proprio poco.



Questo post va a Gialla tra i fornelli per il suo fantastico contest Cucina in Rosa, a sostegno della campagna per LILT ed il Nastro Rosa


41 commenti

  1. Che belle Cinzia! ho sempre avuto simpatia per le cialde e ti sono venute davvero bene.
    buona giornata,
    Valentina

    RispondiElimina
  2. cara Cinzia, sei fantastica! hai risposto alla velocità dalla luce(anzi a quella dei neurini.....) alla mia proposta di pubblicare qualcosa di rosa per la campagna annuale a favore della prevenzione del cancro al seno, grazie di cuore amica mia, è bello vedere tanto entusiasmo e naturalmente è anche bello vedere ricette cosi golose e così...rosa! un abbraccio affettuoso!

    RispondiElimina
  3. Queste cialde sono meravigliose, poi ripiene non ne parliamo...
    Ps...se trovi puoi usare benissimo un'altro caciocavallo...purchè morbido...abbracci e grazie.

    RispondiElimina
  4. bellissimeeeee!!! questo menù rosa è bellissimo...ogni portata mi piace più dell'altra! ;)

    RispondiElimina
  5. ...direi che è una degna conclusione!!1 bravissima ,baci ilaria

    RispondiElimina
  6. bravissima,è giusto ricordare le cose importanti.
    un bacio!

    RispondiElimina
  7. bellissime cialde e la chiusura del "rosa" non poteva essere più bella

    RispondiElimina
  8. bellissime queste cialde!! ovviamente non parliamo del ripieno che sembra una cosa fantastica, sicuramente da provare in estate!

    RispondiElimina
  9. Favolose!Son bellissime e sostengono una campahna importante alla quale ho aderito anch'io!Smack

    RispondiElimina
  10. Bellissima composizione e altrettanto curata nel gusto. Mi sembrano tante dolci roselline :)

    RispondiElimina
  11. Ahhhhhh allora non sono l'unica a tenersi alla larga delle bavaresi convinta che siano troppo complicate..mhmmmm mi tocca ricredermi a quanto pare :)) veramente bellissime le tue coppette di cialda ripiene!!!

    RispondiElimina
  12. Cinzia complimenti sono uno spettacolo le tue bavaresi in cestino!
    Buona giornata cara

    RispondiElimina
  13. Una bella idea le penso molto delicate, ciao

    RispondiElimina
  14. Ciao Cinzia, il tuo menù in rosa mi è piaciuto moltissimo: raffinato, elegante e gustoso.

    RispondiElimina
  15. che grazia e delicatezza hai... questo menu' rosa lo hai chiuso in dolcezza:-) complimenti

    RispondiElimina
  16. Meravigliosa conclusione! :) Delicate e gustose con quel rosa che non fa che farle brillare di più!! ;)

    Vevi :)

    RispondiElimina
  17. Eh, bè, mi lasci sempre senza parole...

    RispondiElimina
  18. Belle buone e pure facili da fare (se metto la bavarese nel bicchierino)! Cosa chiedere di più? Il menù pink mi piace davvero tantissimo :)

    RispondiElimina
  19. @Passo per ringraziarVi, amici, dei vostri sempre gentilissimi apprezzamenti :)
    @Chiara, grazie a te per la proposta, ci avevo pensato precedentemente ma il mese giusto è ottobre!
    @Mary: prova mi raccomando, "buttati, che è morbido!"

    RispondiElimina
  20. Cinzia sono a bocca aperta per la delicatezza e la bellezza di queste bavaresine...Spettacolo!
    simo

    RispondiElimina
  21. ciao Cinzia, quel che hai promesso hai mantenuto. Credo che come me molte non siano scappate prima di leggere la preaprazione che hai esposto in modo davvero sintetico e comprensibile. Quindi, primo risultato raggiunto. Secondo le tue bavaresine... dei piccoli concentrati di bontà.
    Sai che le cialdine le faccio anch'io? Le dosi sono proprio quelle ma io non monto l'albume. Si possono anche cospargere con lamelle di mandorle e fare le tegoline valdostane (con o senza mandorle). Scusa se mi sono intromessa; era solo per dire che le conosco e credo che completino al meglio le bavaresi.
    Un bacione e buona serata

    RispondiElimina
  22. Che carini questi cestini in rosaaaa! Sono davvero adorabili! E decisamente eleganti!

    RispondiElimina
  23. Che dolcezza in rosa. Hai terminato la serie proprio alla grande cara.
    Ma sai che non ho mai fatto la bavarese?! Seguirò alla lettera il procedimento.

    RispondiElimina
  24. Le cialdine sono veramente deliziose e la bavarese sicuramente eccezionale!! Non sono scappata assolutamente davanti alla spiegazione, anzi...sono stata attentissima alla descrizione dei vari passaggi ed ora sono pronta anche io a lanciarmi in quest' avventura!!! Poi ti dirò...
    Con l' occasione cara Cinzia volevo anche invitarti a partecipare al mio primo contest
    http://idolcinellamente.blogspot.com/2011/10/regali-dalla-mia-cucina-golosita-e-non.html
    Mi farebbe molto piacere la tua partecipazione...ti aspetto!! Un bacione!!

    RispondiElimina
  25. La raffinatezza ed eleganza di questi cestini mi lacia senza parole :) E se coi metti anche che sono semplici da fare (suvvia ti credo! io coi cestini ho paura farei un macello...ma ti credo!) è un vero doppio colpo. Massima resa minimo sforzo, il motto che preferisco ^__^ Un bacione, buon we

    RispondiElimina
  26. @prima un sorriso per tutte voi!
    @Patrizia: arrivo prestissimo! l'ho già visto in giro e parteciperò senz'altro ;)
    @Fauta: grazie per la tua dritta, in effetti le dosi fan si che oltre alle cialde, qualche biscotto ci possa stare, quindi GRAZIE!!

    RispondiElimina
  27. Che raffinatezza questi cestini Cinzia!! tanti sorrisi per te e un bacio!

    RispondiElimina
  28. Cara Cinzia, non sono molto tempestiva in questo periodo. Ho sempre pensato che la bavarese fosse un dolce al cucchiaio "in forma", quindi con l'obbligo di lasciarlo riposare in uno stampino e con il rischio che esca un dolce troppo "gommoso". Mentre l'idea di servirlo in una coppetta mangiabile è splendido. La cialda assomiglia moltissimo alla "pasta sigaretta" che è fantastica per fare cilindretti o bicchierini in cui mettere tutto quanto di più morbido e cremoso. Sei un portento! Un bacio grande e un bellissimo w.e. a te! Pat

    RispondiElimina
  29. sembrano qusi dei fiori questi piccoli capolavori :P
    buon we

    RispondiElimina
  30. Quella cialdina croccante a forma di conchiglia è davvero splendida... e vogliamo parlare della crema dolce e rosa?!?! un dessert raffinato ed elegante... brava! :)

    RispondiElimina
  31. Sono uno splendore!! peccato mangiarli...bravissima!

    RispondiElimina
  32. Ciao Cinzia buonissime le cialdine, che erano belle lo avevo già visto. Adesso vado a curiosare questo contest, se non altro per la causa. Buona domenica!

    RispondiElimina
  33. Cioccolato, mmmm... domani sera parto per Perugia, destinazione Eurochocolate :-)
    Buona serata

    RispondiElimina
  34. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  35. Eccomi anche io pensavo come te Cinzia che le bavaresi fossero un procedimento complicato; invece, forse per il nome altisonante ci hanno fuorviato, poi a farle sono semplici e buonissime. La ricetta delle cialde me la segno perchè non le ho mai fatte e sono delle ciotoline perfette per contenere la bavarese e secondo me anche mousse e "roba" di cioccolato. un bacio e buona serata. mony

    RispondiElimina
  36. Che meraviglia, presentazione incantevole!!!

    RispondiElimina
  37. ma che splendide bavaresi pink! adoro il rosa come ho già detto se poi come in questo post ci aiuta a prevenire è ancora meglio! baci

    RispondiElimina
  38. Oltre che a presentarsi bene devono essere davvero buoni...complimenti x il blog io sono nuova di post! sei davvero bravaaaa...

    RispondiElimina
  39. Ciao, sono Francesca. Che bella idea queste ciotoline, te la rubo per il buffet per il compleanno del mio bimbo, tra 15 giorni. Senti, ma quanto tempo si mantengono con mousse e creme varie prima di "ammollarsi"?

    RispondiElimina
  40. Ciao Francesca!
    Se intendi quanto tempo si mantengono le cialdine... io direi qualche ora; è una risposta un po' intuitiva, perché comunque 3 orette servono comunque per solidificare la crema. Di certo non hanno più la stessa croccantezza, ma rimane un buon compromesso :) Le cialde cmq sono in realtà come "lingue di gatto", quei biscottini sottili e croccantissimi.. ecco, immagina che fine potrebbero fare lasciati con della crema..
    fammi sapere!

    RispondiElimina

© ESSENZA IN CUCINA

This site uses cookies from Google to deliver its services - Click here for information.

Professional Blog Designs by pipdig