Metti una bella cena tra amici cari, che ti portano alcune buone bottiglie di vino e,malgrado tutto l'impegno per il piacere di berne di buono, te ne resta una intatt, una meravigliosa bottiglia di Nero d'Avola. Che solo il nome mi stuzzica.
Metti anche che, nei vari "giretti" tra le fantastiche ricette di altri blog, mi imbatto in un filetto con questo meraviglioso vino.
Visto... fatto e mangiato! Devo dire che era davvero buono. Buono il filetto e stra-buono il Nero d'Avola.
Ora, io credo che anche con un buon vino, magari tipico del proprio territorio, venga bene lo stesso, ma la corposità e la compattezza di questo rosso, dalle terre calde ed asciutte della Sicilia, hanno fatto la loro egregia parte. La ricetta l'ho trovata da lei, Genny Gallo di Al cibo commestibile, il cui lavoro sul blog trovo veramente delizioso
Riporto comunque la ricetta per come l'ho fatta io, che non avevo i semi di senape previsti dall'orginale e metto anche le mie due foto, che nemmeno si avvicinano alla sua, ma... va bhé c'è sempre spazio per
crescere ;)!
Filetto di maiale al Nero d'Avola
filetto di maiale, 1 da 700 gr
250 ml. Nero d'Avola
1 cucchiaio zucchero
1 cucchiaino miele
1 spicchio d'aglio
burro
un cucchiaino di semi di finocchio
un cucchiaino di semi di sesamo
fleur de sel (sale di Provenza)
Tritare i semi di finocchio e porli in un piatto insieme con quelli di sesamo e con il fleur de sel, rotolarvi il filetto e premerlo bene, rosolarlo nel burro con l'aglio, girandolo bene. Aggiungere poi il vino ristretto e tenere il filetto ben bagnato con questo liquido denso, che colorerà parecchio l'esterno della carne. Il tempo di cottura sarà al massimo 20 minuti, poiché la carne deve rimanere tenera. A me non piaceva troppo al sangue, quindi nel mio caso l'ho lasciata due o tre minuti di più.
questa me la segno all'istante, trovo sempre del buon filetto di maiale nella mia macelleria e a casa mia piacerà, un abbraccio e buonissima settimana...
RispondiEliminaprova prova, vedrai che non ne resti delusa ;)
RispondiEliminaquesta è da fare davvero!!! mi piace il filetto al nero d'avola. Una ricetta davvero ben riuscita
RispondiEliminaMa che bella ricetta, davvero da provare, complimenti... bravissima!!! baci
RispondiEliminaGenny è una garanzia e tu sei stata bravissima, io non riuscirei a farlo bello come il tuo!
RispondiEliminaBuona serata
SOnia
ciao cinzia, decisamente interessante questa ricettina
RispondiEliminaun abbraccio!!!!!
sono in visibilio!
RispondiEliminaCredo proprio che proverò questa ricettà.
Una volta Cinzia, non ricordo che parte fosse, forse l'arista di maiale, ba non so, comunque ho provato l'arista combinata con del succo d'uva piuttosto dolce (piuttosto denso, non so come l'hanno fatto)e ti dico che l'abbinamento era davvero ottimo. Anche in questa ricetta si combina il dolce del miele e dello zucchero credo mi sorprenderà come il piatto che ho assaggiato tempo fa. Grazie.
Valerio, Sara, davvero è una combinazione piacevole, a me la salsina di vino non è venuta molto densa, forse mettendo qualcosa più di un solo cucchiaio di zucchero.. ma era buona lo stesso!
RispondiEliminaSonia, si, il lavoro di Genny è una garanzia, un pozzo di spunti, complimenti anche per te, ho visto che hai vinto un contest..brava!!
Davide: mi tenti, la descrizione dell'arista al succo d'uva dolce potrebbe esere un punto di partenza per elaborare qualcosa, chissà... grazie!!
Io l'arista l'ho sempre cucinata e mangiata al latte ed è buonissima ma farla al vino rosso deve far venire l'acquolina in bocca... So già che non metterei il nero d'avola ma per una sola ragione: è il mio vino preferito e preferirei berlo... Come dici tu anche un altro vino andrebbe bene ed il nero... glu-glu!
RispondiEliminacosì non l'ho mai mangiata...presto la proverò dev'essere buonissima
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