And the winner is...!


Ecco che finalmente siamo arrivate in fondo a questo nostro contest a quattro mani con Fausta del blog Caffè col cioccolato, che con grande soddisfazione vi ha visti alle prese con preparazioni dal colore inusuale e dalle combinazioni tutte da provare. E voi siete stati perfettamente all'altezza, considerando il breve tempo a disposizione.
D'altro canto, i premi in palio erano molto "appetibili": i nostri libri, la collana Sfumature do Gusto edita da Hoepli. Potrebbero di buon grado rappresentare un bel regalo Natalizio, quindi abbiamo corso il rischio che potessero arrivare poche ricette.
Invece, sorpresa delle sorprese, siete stati molto prodighi e solerti, ben quasi cento ricette in un mese esatto!
La "consegna" era al tempo stesso semplice e libera da vincoli particolari, se non l'appartenenza ad un gruppo di colori ben definito, e insieme l'appartenenza ad una tipologia di portate ben precisa: Antipasti o contorni per il colore Verde, Primi per il colore Giallo - Arancio, Secondi per il colore rosso rosa e viola, Dolci per il colore Bianco Nero e Marrone.
La selezione delle fotografie vincenti è stata fatta dall'amico e grande professionista del food Paolo Picciotto, con cui Fausta ed io abbiamo frequentato un Work Shop di una giornata organizzato in esclusiva per Aifb - Associazione Italiana Food Blogger. Grazie quindi alla sua professionalità e al suo giudizio!

Per la gioia della vostra curiosità, ecco dunque le ricette vincitrici del contest "Sfumature... in gara"!


Per la sezione "Verde"
(antipasti e contorni di color verde)


Ricetta vincitrice: I Crostoni in salsa di barbe (ricetta di Franca del blog Cannella e gelsomino). Una ricetta davvero verdissima, che ci ha colpito per la sua semplicità e la possibilità di replicarla nella "cucina di tutti i giorni". Una salsa dal sapore pieno, che ha in più il pregio di essere sostenibile; in un mondo dove sprecare è all'ordine del giorno ci è sembrata davvero una cosa meritevole. Brava Franca, in qualità di prima classificata vinci il cofanetto!


Premio per l' "originalità": Bocconcini verdi (ricetta di Valentina del blog A spasso per ingredienti...). Un piatto davvero originale; un "concerto d'autunno" proposto in versione finger che non mancherà di stupire i vostri ospiti! Complimenti Valentina, a te va il volume: Sfumature di gusto in verde.


Premio per la migliore fotografia Cavoletti di Bruxelles arrosto con salsa di soia  (Consuelo - blog I biscotti della zia), anche per te il volume: Sfumature di gusto in verde.

Per la sezione "Giallo"
(primi piatti di color giallo/arancio)


Ricetta vincitrice: Le Lasagne d'autunno con besciamella alla zucca mantovana e spezie ... (Paprika e Cacao - blog L'Angolo delle Ghiottonerie). Con queste lasagne Paprika e Cacao ci hanno donato un piatto ricco e magistralmente calibrato, ponendo particolare attenzione agli ingredienti utilizzati, alcuni dei quali di nicchia e meritevoli di valorizzazione. Tutto questo in perfetto stile "Sfumature". Paprika e Cacao si aggiudicano il cofanetto. Bravi!


Premio per l' "originalità": Crema gialla con affumicato di trota (ricetta di Antonella del blog Ma cuisine Royale). Questa crema ha conquistato entrambe al primo sguardo; Antonella ci ha donato un primo piatto decisamente colorato, dai sapori complessi ed unici. L'abbinamento trota affumicata-latte di cocco-curcuma ci ha trasportato virtualmente in quella cucina "fusion" che tanto amiamo. Antonella, complimenti; hai vinto il volume Sfumature in giallo!


Premio per la migliore fotografiaTortelli di ricotta con burro alle acciughe profumati alla cannella  (Tiziana - blog Cucinando e assaggiando...), una composizione fresca e luminosa, dove la pietanza nel piatto risalta ed è ben valorizzata. L'unica nota "tecnica" di Paolo è per la posizione delle posate, che consiglia un po' più staccate. E anche per te Tiziana, il libro Sfumature di Gusto in giallo.

Per la sezione "Rosso"
(secondi piatti in colore rosso/rosa/viola)


Ricetta vincitriceHamburger di carote viola e patate e chips di patate vitelotte  (Maria - blog Una Pinguina in cucina). Una ricetta arrivata "sul fil di lana" alla quale ci sarebbe davvero spiaciuto rinunciare; un'interpretazione "in viola" assolutamente perfetta. "Pulita", lineare, squisita, anche, e non solo, nell'interpretazione fotografica; un chiaro esempio di come anche la cucina vegetariana ci possa davvero donare molto. Maria... vinci il cofanetto! Bravissima.


Premio per l' "originalità": Insalata di rape rosse, tofu e ribes  (Barbara - blog Carotina gourmet). Un piatto completo, da preparare in "un lampo", come sovente ci è richiesto dai ritmi frenetici che viviamo. Una fusione di sapori agro-dolci in un'interpretazione decisamente originale e... indiscutibilmente rossa! Barbara, a te i nostri complimenti :), ma soprattutto il volume Sfumature in rosso.


Premio per la migliore fotografiaTonno: tartare n. 2 (Valentina - blog A spasso per ingredienti...), luminosa e con bei particolari in contrasto. Una curiosità del fotografo: perché capovolta? Anche per te i nostri complimenti :), ma soprattutto il volume Sfumature in rosso.


Per la sezione "B/N - Marrone"
(Dolci a tinte "neutre")


Ricetta vincitriceTorta sogno di Calabria (Ale - blog Dolcemente inventando). Per questa torta, estremamente complessa, non possiamo che lasciare la parola a lei, l'autrice ed inventrice di questo dolce magnifico... non solo nei sapori, anche nell'aspetto! In questa torta solo eccellenze della mia Terra: il bergamotto, che in Italia cresce esclusivamente nella zona di Reggio Calabria, le mandorle, la liquirizia di Rossano ed il cedro della nostra Riviera; tutti prodotti di qualità superiore. Bellissima! Non poteva che vincere il primo premio. Quindi Ale... a te il cofanetto! 


Premio per l' "originalità": Frolla al cacao e crema di datteri  (Dani - blog Euforia in cucina).  Un dolce che, nella "semplicità" della presentazione, riassume in sé diversi elementi caratterizzanti e di originalità che la trasformano in un dessert appagante e decisamente unico. Non abbiamo dubbi che concludere un pasto con questa crostata sarà un'esperienza impagabile! Brava Dani ;) , a te il libro Sfumature di gusto in Bianco e nero.


Premio per la migliore fotografiaTriple chocolate brownies brunch  (AnnaLu e Fabio - blog Assaggi di viaggio), nessun commento da parte di Paolo stavolta :) Bravissimo Fabio, anche a te il libro Sfumature di gusto in Bianco e nero.

Carissimi vincitori, siete quindi pregati di inviare il Vostro indirizzo, al mio contatto e-mail oppure a quello di Fausta, e provvederemo immediatamente ad inviarvi i premi. Complimenti sinceri a tutti!

Crema al caffé con caramello al cioccolato fondente


Giusto per dare una dritta a chi vorrà partecipare al nostro contest Sfumature... in gara! ecco un post che potrebbe fungere da traccia: una ricetta per la categoria del bianco/nero/marrone, che quindi dovrà essere un dolce oppure un dessert.
Una ricetta molto facile e che pubblico solo perché faccia da esempio concreto. E poi anche perché se avete la necessità di far andare la panna fresca che sta per scadere e quel vasetto di yogurt bianco che per i bambini è un po' troppo aspro, questo è un modo mooolto goloso.  Un dolcetto che anche se non è più estate, è un perfetto e freschissimo fine cena, che a volte può sostituire il caffé, col suo gusto "da grandi".
Forza con le idee per il contest, dunque, perché il premio è bellissimo!

Crema al caffé con caramello al cioccolato fondente

Dosi per 8 bicchierini
tipo tazza da caffé
Difficoltà: media
Tempo: 30 min. più riposo

200 ml. Panna fresca
200 ml. Yogurt bianco naturale
o versione Biancodolce
4 cucchiaini di zucchero
2 tazzine di caffé forte
2 fogli di gelatina (cira 10 gr. complessivi)

per il caramello
120 gr. Zucchero bianco
30 gr. Burro
30 gr. Cioccolato fondente
qualche goccia d'acqua

 
Procedimento per il caramello al cioccolato
Sciogliere il cioccolato fondente con il microonde, aggiungendo qualche goccia d'acqua per arrivare ad ottenere una crema dalla consistenza semiliquida, che si possa poi versare “a filo”.
In un pentolino, su fuoco basso e leggero, caramellare lo zucchero con il burro, facendo attenzione a muovere questo composto senza l'uso di cucchiai od altro, ma solo muovendo il pentolino per non far bruciare il burro. L'operazione è semplice ma richiede tutta l'attenzione del momento: non distraetevi perché questione di un attimo.
Quando il colore sarà piuttosto ambrato, aggiungere pian piano il cioccolato fondente fuso, a filo, tenendo mosso il caramello, che tenderà a fare qualche bollicina, date le differenze di temperatura.
Il caramello si mantiene fluido a temperature tiepide, quindi se vorrete tenerne in frigo una piccola scorta, potrete all'uso scaldarlo leggermente a bagnomaria o al microonde.

Procedimento per la crema di caffé
Mettere a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda. Nel frattempo preparare il caffé. Trasferire la quantità di caffé prevista, in una ciotola con lo zucchero e, quando non sarà più bollente ma solo ben caldo, scioglietevi i fogli di gelatina strizzati. In una ciotola mischiare lo yogurt ed il caffé.
A parte, montare la panna fino al punto in cui sarà spumosa ma ancora morbida; aggiungerla al composto di yogurt con movimenti lenti e circolari dal basso verso l'alto usando una spatola, per mantenere la sofficità. Infine distribuire nei bicchierini.
Lasciare raffreddare bene in frigo, almeno 3/4 ore prima di consumare.
Servire con il caramello, a piacere.


Sfumature in... gara!

La cucina dei colori è una cosa ormai nota, in questo mio piccolo spazio. In questi anni il blog si è fatto sempre piu pieno di belle -e buone!- cose colorate da mettere in tavola.
E di questa bella novità avevamo già parlato QUI... Ma dopo, potevamo restare in silenzio? No, che non si poteva.
Infatti ecco che ne riparliamo, perché abbiamo pensato di coinvolgere tutti voi per avere i nostri libri in regalo!
Con Fausta abbiamo pensato dunque di organizzare un breve e velocissimo contest, che durerà solo fino al 1° dicembre e che vi vedrà coinvolti a pensare a colori, a mettervi alla prova, magari anche in vista delle feste in arrivo.

Partecipare è molto semplice, basterà "pensare" a delle ricette colorate: di giallo/arancio se farete un primo, di verde per antipasti e contorni, in tonalità di rosso e viola se vorrete fare un secondo, oppure in bianco/nero/marrone se invece ci presenterete un dolce o dessert.
Valgono anche ricette già postate! Dovrete solo ripostarle con link e banner del nostro contest.
E anche se non avete un blog, basta avere un account FaceBook... e chi non ce l'ha?
I premi sono davvero prestigiosi, reggetevi forte: il vincitore di ognuna delle categorie avrà in premio... il cofanetto cartonato contenente la serie completa dei 4 libri. 
Inoltre, all'interno di ogni categoria, verranno premiate altre due ricette, i cui autori riceveranno il libro relativo alla categoria per la quale hanno concorso.
Pensate che tutto questo potrete sfogliarlo prima di Natale, sarebbe proprio un bel modo per festeggiare, non pensate? Infatti in ciascun libro abbiamo inserito anche una parte dedicata a dei menù e, insieme ad essi, anche qualche suggerimento per le vostre Mise en Place, dalle più semplici e sportive fino alle vostre tavole più importanti. E per le feste ormai alle porte, ci sembra un ottimo sistema per prepararsi e magari prendere qualche spunto per allestire i vostri pranzi delle Feste, portando in tavola il colore!

Ecco in breve, giusto per qualche spunto in più, alcuni suggerimenti, anche se sappiamo che non ne avrete certo bisogno, anche la vostra bravura è nota su questi schermi! Ma è solo per illustrare meglio il tema del contest.
Per le ricette giallo/arancio: pensate a primi piatti colorati con uova, curcuma, zafferano e curry, carote, e anche zucca, peperoni o semplici farine come quella di mais o di ceci.
Per quelle nei toni del rosso/viola: carni crude o con cottura leggera, tonno rosso, prosciutti ed insaccati in genere. Ma sbizzarritevi anche con ricette vegetariane o vegane. E poi sono molte verdure rosse e viola che vi aspettano in questa stagione: radicchi, pomodori, carote viola, patate vitelotte, barbabietole, cavoli e cavolfiori viola...)
Per i dessert: preparazioni a base di frutta a polpa bianca (pere, mele, banane...), di frutta secca e anche di farine di ogni specie, cacao e cioccolato, latticini, caffè...

Ed ecco il regolamento:

Il contest comincia oggi e termina alla mezzanotte del 1 dicembre 2014.
E' riservato ai possessori di un blog o di un account Facebook
Il contest, ispirato allo stile dei quattro volumi "Sfumature di gusto", ha per oggetto la creazione di ricette a tema "colore". Vengono istituite 4 categorie-colore:
colore Verde: solo antipasti
colore Giallo/arancio: solo primi piatti
colore Rosso /rosa/ viola: solo secondi piatti
colore Bianco/Nero/Marrone: solo dolci

Non sono ammessi coloranti artificiali. La tinta dovrà essere conferita esclusivamente dalla preparazione stessa (verure, spezie, frutta, cereali, legumi e così via).
La tinta di riferimento dovrà essere dominante e ben riconoscibile: allo scopo di rendere il piatto visivamente più gradevole è ammesso l'inserimento di piccoli elementi a tinta "neutra".

Le ricette presentate potranno partecipare esclusivamente a questo contest.
Sono ammesse anche ricette già pubblicate: chiediamo che vengano ripubblicate con il banner del contest. Si può partecipare al massimo con una ricetta per ognuna delle 4 categorie-colore, per un totale di 4 ricette per partecipante.

Per i food-blogger: il banner del contest -e relativo link ad uno dei due blog Caffè col cioccolato oppure Essenza in cucina- andrà inserito prima della ricetta partecipante ed esposto nella side-bar del blog; inoltre andrà lasciato un commento QUI o QUI con il link alla ricetta.

Per i titolari di solo account FaceBook: linkate QUI la ricetta che avrete pubblicato sul vostro diario corredata da fotografia.

Criteri di valutazione, giuria e premi

Le ricette verranno valutate in base all'attinenza al tema, all'originalità ed appetibilità della ricetta, oltre che ala presentazione fotografica.
La giuria sarà composta dalle due autrici dei libri, Fausta lavagna e Cinzia Donadini.

Entro il 10 dicembre, verranno proclamati i 4 vincitori assoluti, uno per ogni categoria-colore, che riceveranno in premio il cofanetto cartonato comprendente la serie completa dei 4 libri "Sfumature di Gusto".

Inoltre: tra tutte le ricette pervenute, ne selezioneremo DUE: una scelta sulla base della qualità fotografina e l'altra per la sua originalità. Ognuno degli autori riceverà in premio il libro corrispondente allacategoria-colore per la quale ha concorso.

Forza dunque! Vi aspettiamo numerosi! 


Le ricette in gara:

ANTIPASTI - VERDE
1)   Treccione di ricotta e spinaci   (Luna - Pizza Fichi e Zighinì) 
2)   Involtini di verza  (Il Macina Caffè)
3)   Biscottini salati al thé Matcha con Mousse di fagioli verdi  (Sara - Pixelicious)
4)   Rotolo di ricotta, spinaci, anacardi e noci  (Maria - Una pinguina in cucina)
5)   Mini crocchette di spinacini dell'orto con risotto  (Simona - Batuffolando)
6)   Patate "speranza" della duchessa con spinaci e pistacchi  (Ale - Dolcemente inventando)
7)   Crostoni con salsa di barbe  (Franca - Cannella e gelsomino)
8)   Bocconcini verdi  (Valentina - A spasso per ingredienti...)
9)   Padellata di carciofi e piselli  (La cucina di Molly)
10) Baci di champignon con formaggio alle erbe fini  (Barbara - Mezzogiorno di cuoco)  
11) Sformatini di cavolfiore romanesco su fonduta di pecorino  (Tiziana - Deliziosa Virtù)
12) Cavoletti di Bruxelles arrosto con salsa di soia  (Consuelo - I biscotti della zia)
14) Catalogna cimata con acciughe piccanti  (Antonella - Sapori in concerto)
15) Tartufini vegan alle mandorle, valeriana e zenzero  (Barbara - Carotina gourmet) 
16) Mini madeleines al pesto  (Barbara - Mezzogiorno di cuoco)

PRIMI PIATTI - GIALLO ARANCIO

1)   Tortelli di ricotta con burro alle acciughe profumati alla cannella  (Tiziana - Cucinando e assaggiando...)
2)   Linguine con crema di parmigiano e zucca   (Monica - Casa di Mony) 
3)   Vellutata di zucca   (Melissa - Verde melissa)
4)   Ravioli di zucca  (Chiara - Kucina di Kiara)
5)   Tagliatelle di castagne con salsiccia, zucca e pinoli  (Tiziana - Deliziosa Virtù) 
6)   Vellutata di zucca e gorgonzola (Il Macina Caffè)
7)   Gnocchi zucca, parmigiano, salvia  (Roberta - Metti un ingegnere in cucina)
8)   Crema de elote: crema di mais alla messicana  (Acqua e menta)   
9)   Gnocchi all'orzo con zucca e fonduta di caprino  (Consuelo - I biscotti della zia)
10) Orecchiette con crema di zucca e speck  (Ricette e Collane) 
11) Vermicelli alle carote profumati alla curcuma  (Antonella - Maninpasticcio)
12) Vellutata di zucca e patate con zenzero e frutta secca  (Ornella - Fatto in casa è più buono)
13) Crema gialla con affumicato di trota  (Antonella - Ma cuisine royale)
14) Cupolette di cous cous - Color color... giallo!  (Luna - Pizza, Fichi e Zighinì)
15) Ravioli di pesce con vongole e pesto di pistacchio  (Luisa - Gustosa passione) 
16) Spatzle alla zucca su crema di porri di Cervere  (Elena - Le ricette di Elena e Dario)
17) Gnocchi alla zucca  (Federica - F. come Fornelli, Forchetta & Farina)
18) I miei passatelli... e noi azdore  (Sara - Fior di Vaniglia)
19) Peperoni ripieni al forno con Basmati, lenticchie e patate (Barbara - Carotina gourmet)
20) Linguine agli scampi  (Valentina - A spasso per ingredienti...)
22) Gnocchi di zucca  (Antonella - Sapori in concerto)
23) Gnocchetti di carota e mais con salsa allo zafferano e zeste d'arancia  (Ale - Dolcemente inventando)
24) Lasagne d'autunno con besciamella alla zucca mantovana e spezie ... (Paprika e Cacao - L'Angolo delle Ghiottonerie) 
25) Risotto all'arancia e pistacchi  (Silvia - Tra fornelli & pennelli)
26) Zuppa di carote e zenzero  (Alice - Panelibrienuvole)
27) Gnocchi di zucca e patate  (Nives - Quattro salti da Mina) 
28) Pennette al granchio  (Sara - Pixelicious)
29) Maltagliati alla zucca con pane aromatizzato al rosmarino  (Cristina - Quasicuoche.it)
30) Cestini di lasagne salmone e zucchine  (Simo - Simo's cooking)

SECONDI PIATTI - ROSSO ROSA VIOLA
1)   Spadellata di moscardini, gamberi e Radicchio di Chioggia  (Sara - Pixelicious)
2)   Cipolle rosse al pollo speziato (Il Macina Caffè)
3)   Veggie burger alle rape rosse e pecorino con salsa allo yogurt e rubini di melograno  (Ale - dolcemente inventando)
4)   Tonno: tartare n. 2 (Valentina - A spasso per ingredienti...)
5)   Stinco di maiale in salsa di pompelmo rosa e melagrana  (Tiziana - Deliziosa Virtù)
6)   Polpette di pollo con barbabietola "ai quattro sapori"  (Antonella - Sapori in concerto)
7)   Hamburger di carote viola e patate e chips di patate vitelotte  (Maria - Una Pinguina in cucina)   
8)   Padellata rustica di costine e patate in umido  (Barbara - Mezzogiorno di cuoco) 
9)   Insalata di rape rosse, tofu e ribes  (Barbara - Carotina gourmet) 
10) Gamberoni al rum con puré di lentichie rosse  (Elena - Le ricette di Elena e Dario)
11) Salmone in salsa teriyaki  (Luisa - Gustosa passione) 
12) Involtini di salmone saporiti al pistacchio  (Simo - Simo's cooking)

DOLCI e DESSERT

1)   Torta al caffè  (Melissa - Verde melissa)
2)   Crostata delirio  (Alessandra - La ginestra e il mare)
3)   Tartufini cocco e cacao  (Il macina Caffè) 
4)   Muffin con cioccolato e gocce di cioccolato  (Nunzia - Miele di lavanda)
5)   Cookies di castagne e cioccolato  (Fabiana -Fabsfood)
6)   Torta sogno di Calabria (Ale - Dolcemente inventando)
7)   Torta al caffè e noci  (Giusi - PANNA, amore e fantasia)
8)   Torta mocaccina  (Sara - Fior di vaniglia)  
9)   Verrines marrons glacés, panna e meringa  (Elena - il giardino dei ciliegi)
10) Cigni di pasta choux con panna montata  (Simona - Batuffolando)
11) Torta cielo stellato  (Consuelo - I biscotti della zia)
12) Delizia nera al caffè  (Luisa - Gustosa passione) 
14) Le "Liccumie"  (Franca - Cannella e gelsomino)
15) Mousse al cioccolato senza latticini  (Daniela - Acqua & Menta)
16) Biscottini bicolore per il tè  (Food and Gloom) 
17) Zuccotto alle fragole meringato  (Elena - Le tenerezze di Ely)
18) Bicchierini dolci alla crema di pere, cioccolato e amaretti  (Barbara - Mezzogiorno di cuoco)
19) Torta di castagne e frutta secca  (Cristina - Quasicuoche.it)
20) Torta rustica alle nocciole e mandorle con ganache al cioccolato  (Imma - Dolci a go go)
21) Creme brulée al profumo di Speculoos  (Antonella - Ma cuisine royale)
22) Muffin cioccobanana  (Stefania - Crema e panna)  
24) Cupolette di farina di farro, cacao e olio extravergine d'oliva al doppio cioccolato  (Lisa - Rosso Melograno) 
25) Brunsli e frollini  (Antonella - Sapori in concerto)
26) Crostata "furba" fondente con ganache di cappuccino  (Simo - Simo's cooking)
27) Sfumature in Bianco & Nero  (Federica - Note di cioccolato)  
28) Granola per lo yogurt  (Valentina - Appetitosando)
29) Triple chocolate brownies brunch  (Anna Lisa e fabio - Assaggi di viaggio)  
30) Variegata al cioccolato e caffè  (Tiziana - Deliziosa Virtù)
31) Ciambella al cacao, all'olio e cioccolato (Una pinguina in cucina)
32) Frolla a cacao con crema di  datteri (Daniele - Euforia in cucina)
33) Bonet alle nocciole  (Elena - Le ricette di Elena e Dario)

La Lasagna di montagna: farina di castagne, erbe del prato, stracchino, taleggio e branzi



Ma quanto tempo è passato dall'ultimo MTC? Tanto. Molto... Anzi parecchio, per citare Jannacci e sorridere un attimo. Però lo confesso, un po' di nostalgia c'era e pur già sapendo che la mia ricetta sarà fuori concorso, perché questo anno non ho proprio partecipato o forse ho fatto solo due o tre puntate, non potevo mancare.
Ci voleva la Sabrina a farmi venire la voglia di tornare. Però resto sempre con le stesse abitudini, per me quasi  un rituale: leggo la ricetta del mese. Inizio a pensarla. Poi i giorni passano e mi riduco sempre in zona Cesarini.
Se si tratta di un tema/ricetta che ho già fatto, per me è più facile perché devo solo reinterpretare. Questa puntata è sulle lasagne... quante lasagne avrò fatto in vita mia? Tante ma non tantissime. E la cosa carina è che, lo posso dire, talune "di tutti i colori", proprio come Sabrina vorrebbe vederne.
Quindi non volevo ripercorrere il tema del colore. Invece l'idea di questa versione mi ha folgorato praticamente al secondo giorno di "cogitatio delirante". E il motivo è presto spiegato: mi piace parlare la lingua delle mie montagne. Anche se non sono le Nobili Dolomiti, le mie semplici Prealpi Orobiche hanno un fascino a cui non so rinunciare. Qualcuno dice che il sangue chiama. E' vero: ed io rispondo!
Parlare la mia lingua in cucina, significa raccogliere quello che le più umili tradizioni locali offrono, insieme alle poche ma buone eccellenze del territorio bergamasco, e declinare alla mia maniera.
Raccolgo un'eredità familiare fatta di nonni che vivevano nel bosco e che hanno superato una Guerra sfamando nove figli con una mucca, capre, galline e conigli, insieme a castagne, formaggio, uova, fagioli e polenta. E inizio il mio racconto lungo il viaggio che mi porta a preparare questa lasagna.


La sua pasta è setosa e sottile, ma non troppo, perché la preparo con 1/3 di farina di castagne e quando la tiro, col mattarello, devo stare attenta che non si stracci. La sua nota dolce mi servirà per bilanciare, in un gioco di contrasti, il retrogusto leggermente amaro del ripieno.


 La besciamella è cremosa e carica di sostanza, grazie all'aggiunta di un mix di taleggio e stracchino. Li amo, questi preziosi formaggi delle nostre valli, che vedono la loro origine durante l'antica transumanza delle vacche dagli alpeggi estivi, quando il latte munto la sera, poco e magro per la stanchezza delle bestie, veniva lasciato raffreddare. E al mattino, una seconda mungitura ed una cagliata calda, unita al latte della sera prima, originavano un formaggio magro, profumato e morbido, pronto dopo soli 15 giorni di riposo. Lo stracchino, appunto.


 Il ripieno è di magro, magrissimo! E' fatto con le erbe dei prati, semplici e rustiche. Sono erbe che crescono anche a quote basse, ma se potete raccoglierle in luoghi lontani dal traffico vi garantite un prodotto assolutamente unico. 
Vorrei che provaste questo mix, che contiene Achillea, Artemisia, Trifoglio, Piantaggine, Ortica, Erba medica, Tarassaco e qualche foglia di salvia selvatica... Avrei voluto poter aggiungere anche lo spinacio selvatico, chenopodium in origine o più semplicemente detto anche Buon Enrico, ma alle mie quote non è facile trovarlo. Bisogna salire un bel po' ed io non ne ho avuto il tempo. Quindi ho usato solo foglie di prato raccolte a quattro passi da casa, che ho semplicemente sbollentato e poi ripassato nel burro, rigorosamente di malga. Ma anche così, vi assicuro che il profumo di queste lasagne è assolutamente unico. Insieme a questi tipici aromi, qualche fettina sbrigiolata di Branzi, un formaggio a pasta semicotta, stagionato da due e fino a sei mesi; è famoso perché lo usiamo per la polenta taragna, ma in questa lasagna dà il meglio di sé.
Vi dico solo che i miei figli, dei quali è nota su questi schermi la "schizzineria", stasera hanno spazzolato queste due dosi come se non ci fosse un domani.
Invece un domani potrà senz'altro esserci, però dobbiamo comprendere l'importanza della Cura per la nostra Terra, per il bosco (con le sue castagne!) e l'erba, perché i semplici fiori di prato e di malga donano al latte un grandissimo livello qualitativo ed estendono il loro profumo anche ai formaggi. Il cerchio lo chiudo qui.
La lasagna di montagna, così come l'ho voluta presentare, potrebbe entrare a pieno titolo nel menù di un ristorante quotato. Ma potrete farla anche nella classica teglia da pranzo della domenica: un applauso dai familiari non ve lo toglierà nessuno.

dosi per circa 10 porzioni
per la pasta
210 g. complessivi di farina
(di cui 70 g. farina di castagne, 70 g. farina 00, 70 g. farina 0)
2 uova
un pizzico di sale

per la besciamella
400 g. latte fresco intero
40 g. farina 00
25 g. burro
80 g. taleggio e/o stracchino
sale, noce moscata

per il ripieno
170 g. erbe di prato (peso già sbollentate e strizzate)
100 g. formaggio Branzi tritato e sminuzzato
Formaggio Grana padano grattugiato
Burro fresco di malga, sale, pepe


La pasta l'ho preparata come da ricetta di Sabrina, rigorosamente l'ho tirata a mano, tagliando dei pezzetti e ricavando delle strisce. L'ho sbollentata e lasciata riposare su un telo da cucina.
Nel frattempo ho preparato la besciamella: scaldando il latte con il burro, ho aggiunto poco per volta la farina sbattendo con una frusta, poi ho regolato di sale e noce moscata. Quindi, a fuoco basso ho continuato a frustare fino ad ottenere, dopo circa 7, 8 minuti, una crema vellutata. Solo allora ho messo il taleggio e lo stracchino a pezzetti, e rimestato bene per farlo sciogliere.

Per le erbe: le ho pulite dai gambi più duri tenendo solo le foglie, le ho sciacquate e sbollentate 30 secondi in acqua bollente, quindi passate in acqua freddissima, meglio se ghiacciata. Le ho scolate e strizzate un po' tra le mani. Prima di ripassarle nel burro, scaldato fino al colore nocciola, è meglio tagliarle almeno un po', così grossolanamente. Ho regolato di sale ed assaggiato: se vi sembrano troppo amare nel loro retrogusto, potrete correggere con una punta di cucchiaino di miele, ma data la presenza della farina di castagne nella pasta, la nota dolce non mancherà al piatto complessivamente, quindi io non l'ho messo.
Infine, ho montato le lasagne come di consueto: facendo un leggero strato di besciamella sul fondo di una teglia imburrata, poi partendo a fare strati con la pasta, le erbe, le briciole di Branzi, qualche cucchiaiata di besciamella e una grattatina di grana padano. L'ultimo strato lo ho lasciato completamente in vista, perché dopo circa 15 minuti a 180°, la gratinatura del Branzi rende tutto golosissimo ed anche i bambini, di fronte al formaggio filante non sanno resistere.

 Ecco le vere protagoniste del piatto, le erbe spontanee
l'artemisia

 il trifoglio

la piantaggine

 la salvia dei prati

Mancano le fotografie del tarassaco e dell'ortica, dell'erba medica (che ho dovuto far raccogliere al mio bambino perché bisognava scavalcare una staccionata e lui è mooolto più agile di me!) invece l'achillea si vede spuntare dal sacchetto con i suoi fiori rosa.  Rimedierò presto.

Come sempre, ringrazio l'MTC per la grande opportunità che, per me, rappresenta per spingermi ad andare "oltre".

Pasta fresca di grano saraceno, funghi e crema al bagoss



La stagione che arriva, invita indiscutibilmente alla preparazione di cibi consistenti, caldi e sostanziosi. Da una parte voglio godermi questa ultima coda di tempo tardo estivo (e direi bene, dopo l'estate che abbiamo avuto, che non ho nemmeno tirato fuori le canotte dal cassetto!) ma dall'altra viene un momento in cui, quando apro le finestre al mattino e trovo un po' di foschia, sono felice. E manco a dirlo, mi si scatena anche la voglia di stare in casa a cucinare. Posso anche stare tutta al domenica in casa senza metter fuori il naso, ma rigorosamente metto le mani in pasta!
Allora, avanti tutta per quei piatti tanto comfort.
Come questo, dove gli ingredienti sono, in primis un tributo profondo e sentito per le terre di montagna. Nondimeno, vuole essere una ricetta in tema anche con i dieci prodotti che mi piacerebbe trovare al Salone del Gusto, che aprirà i battenti giovedì 23 ottobre ed offrirà ai visitatori la possibilità di "inseguire" tante eccellenze gastronomiche, sia del nostro paese che anche dal mondo. Quindi un'opportunità unica per andare alla scoperta, anche di ingredienti nuovi, introvabili, esotici, ma sopratutto eccellenti. Io partirò con una lista tutta mia, una specie di lettera dei desideri. E sono certa che qualcuno di questi lo troverò senz'altro!
Ecco che ritroviamo la mia amata la farina di grano saraceno per la pasta fresca; funghi freschissimi dal bosco, saltati appena un poco, ma rigorosamente ancora "croccanti" per il condimento... e una vellutatissima crema di latte, panna e formaggio stagionato. Qui ho scelto il Bagoss, un formaggio che non manca mai di stupirmi ogni volta che lo metto in tavola: lo trovo adatto per dare corpo e sostanza a creme e vellutate, che come in questo piatto, vestono e completano il mix dei gusti alla perfezione. Un matrimonio perfetto, si potrebbe dire. Ma voi sentitevi liberi di usare "il vostro" formaggio d'eccellenza. Sicuramente troverete qualcosa di tipico del vostro territorio, da usare, ad esempio il bitto in Valtellina, il Vezzena in Trentino, oppure lo Sbrinz.. ne sarete comunque stupiti.



dosi per 4 persone
per la pasta al grano saraceno
130 gr. farina 00
80 gr. farina di grano saraceno
2 uova
2 cucchiai acqua 
1 cucchiaio olio
una presa di sale
per i funghi
250 gr. funghi puliti (qui i finferli)
1 spicchio d'aglio
olio, sale e pepe
per la crema al Bagòss
50 ml. latte
100 ml. panna
100 gr. Bagoss 36 mesi, grattugiato
pepe

Preparare la pasta impastando gli ingredienti come preferite: sulla spianatoia nel modo tradizionale come vedete qui, oppure nel mixer, per me il mitico bimby.
Formare un impasto compatto, da lasciar riposare almeno una mezz'ora in frigo, avvolto da una pellicola.
Tirare la pasta con la macchinetta usando il rullo per le reginette.

Lasciare riposare la pasta fresca su dei vassoi di cartone, tipo quelli da pasticceria, ben infarinati e nel frattempo preparare il condimento. I funghi vanno puliti con un coltellino raschiando la parte della radice, poi puliti con uno spazzolino sotto un filo d'acqua ed infine asciugati bene. Tagliarli a listarelle e saltarli nell'olio ben caldo con uno spicchio d'aglio, da lasciare intero e possibilmente vestito della sua pellicina. Regolare di sale e lasciarli cuocere alcuni minuti, se serve potete aggiungere qualche cucchiaio di acqua, o se preferite, sfumare con del vino bianco secco. Se potete, usate una pentola ampia che possa poi contenere anche la pasta.

Infine cuocere le reginette, in abbondante acqua bollente e salata: se sono ancora fresche e morbide basteranno solo 3 o 4 minuti, ma regolatevi in base allo spessore che avrete dato. A me piacciono non troppo sottili.
Mentre cuociono, scaldare il latte e la panna, sciogliervi il Bagoss battendo con il cucchiaio di legno fino ad ottenere una crema liscia e fluida.
Scolate le reginette e saltatele nella pentola con i funghi, a fuoco medio, impiattate e servite con un bel giro di crema al Bagoss.

Dieci desideri per il Salone del Gusto


il Blut Tunt della pianura bergamasca

Quest'anno sarà la mia seconda volta al Salone del Gusto di Torino. La prima volta fu solo la scorsa edizione e di quella veloce corsa in giornata, ricordo soprattutto i visi delle nuove amiche che incontrai.
Ques'anno invece sarò ospite di Garofalo, ma non mi potrò far sfuggire un bel giro, portandomi appresso una grande borsa dei desideri (e ahimè il conseguente portafogli) perché non mi farò certo scappare alcune cosine che vorrei trovare.
Condivido la mia lista con voi... perché mi piace credere che anche la mia Terra, la Lombardia, porterà le sue eccellenze, a rendere giustizia ad un territorio non sempre valorizzato e conosciuto come meriterebbe.

Eccomi qui, tra prodotti Slow Food e Arca Slow Food, a sperare di trovare...

il Blu Tunt, fratello del più noto Strachìtunt, erborinato di latte vaccino dalle grandi e tonde forme, con elegantissime (e saporite) striature blu. Entrambi sono prodotti sul territorio bergamasco, il primo nato per mantenere la tradizione dello strachitunt di pianura, il secondo ormai con la sua D.O.P all'occhiello e portano in tavola il loro carattere forte e gusto particolare, imperdibile.

la farina di Mais Spinato di Gandino: in questo piccolo paese della Valseriana che per primo coltivò il mais, la varietà ha sviluppato un piccolo ed esclusivo ceppo, la cui produzione è talmente contenuta che supera appena il consumo locale. Si trovano sia la versione gialla che la rossa e la polenta preparata con queste farine, è una sorta di macchina del tempo: ti scaraventa indietro di cent'anni, quando non era domenica senza l'amata polentona insieme col coniglio al vino rosso e le patate.

il grano saraceno: antica pianta dai cui semi si ricava una farina impropriamente collocata tra i cereali nonostante sia più affine ad un legume, che nei secoli si inserì soprattutto nelle principali coltivazioni della Valtellina e che oggi purtroppo andata un po' a decadere. Immancabile la sua farina di saraceno per le più memorabili polente taragne, per gli sciatt e i deliziosi pizzoccheri, che riscaldano le tavolate domenicali in famiglia .

sua Maestà il riso italiano: in tutte le più note varietà che da sempre il nostro territorio sa regalare, il riso italiano è un prodotto da proteggere dalle importazioni incontrollate dall'oriente. Abbiamo grandissime varietà in Italia, dal Carnaroli al Roma ed al Vialone nano e, perché no, anche al Maratelli, ormai quasi introvabile sugli scaffali della grande distribuzione, ma che rimane tra le varietà più preziose che in Italia si coltivano.

la farina di grano saragolla: ottenuta dall'antichissima varietà di grano già coltivata sugli altipiani dell'Iran e diretto concorrente a KMzero del grano Kamut khorasan, il quale invece viene importato in Italia su esclusiva licenza dell'azienda che gli dà il nome. L'alto contenuto proteico e la grande resa gli danno un potenziale che, io lo spero sempre, possa farne un grande cavallo di battaglia italiano.


il Bagòss: un formaggio prezioso e molto particolare a pasta dura, tipico dell'alta Valle del Caffaro in provincia di Brescia, dove gli alpeggi oltre il passo di Croce Domini, con i loro fiori profumano il latte da cui viene ricavato. Ne esistono varie stagionature, fino anche a 48 mesi (!) ma in qualsiasi fascia lo si voglia degustare, è un formaggio perfetto per chi ama i gusti forti.

il burro di malga: e il motivo è presto detto... il burro è tra quegli ingredienti di cui bisogna contenere il consumo, se si ha ha cuore il proprio livello di colesterolo. Ma che vi posso dire, ci sono piatti dove il burro è un ingrediente insostituibile, come i pizzoccheri ad esempio. E piuttosto che prepararli rinunciando al burro, meglio mangiarli una volta all'anno, ma fatti come Dio comanda, cioè col burro migliore che ci sia. Quello fresco di malga, appunto, che tra l'altro saprà trasformare anche un semplice riso bollito in qualcosa di regale. Provare per credere.

l'olio d'oliva extravergine del lago d'Iseo: una piccolissima ed esclusiva produzione, questa, che nobilita la mia provincia dato che, oltre alla bresciana, anche sulla sponda bergamasca del lago Sebino si possono incontrare molti (ma comunque  sempre pochi) degli olivi da cui viene estratto questo olio molto leggero, dolce ed elegante.

la slinzega: un piccolo salume che, da quando l'ho assaggiato in tempi recenti, mi ha letteralmente fata innamorare. Normalmente preparato con carne bovina messa a marinare in sale, pepe, chiodi di garofano e una punta di cannella, ma anche ottima anche con carni di cavallo e cervo.

il miele di rododendro: da quando ho conosciuto Francesca ho avvicinato il mondo del miele e delle sue degustazioni, dal quale sono rimasta letteralmente stregata. E ogni volta che trovo un miele mai assaggiato, non me lo posso perdere. Il più recente in ordine di acquisto ed assaggio è, appunto il miele di rododendro, che ha un sapore indescrivibile. Di fiori. Anzi, di fiore. Direte "ma dov'è la novità? Ci mancherebbe solo che un miele non avesse sentore di fiori!". Ma questo è UNICO. Spero che lo possiate trovare!



© ESSENZA IN CUCINA

This site uses cookies from Google to deliver its services - Click here for information.

Professional Blog Designs by pipdig