Cavatelli fatti in casa... e pesto allo zafferano


 
 


Avete mai fatto i cavatelli in casa? Io si. Non tanto spesso, data la mia "lombarditudine" direi che la pasta fresca non è di casa quotidianamete. Però... Sorrido ancora ricordando che la prima volta fu quando, alcuni anni fa, volevo far giocare mio nipote e mio figlio, che all'epoca avevano cinque e due anni. Farina ed acqua, per creare una pastella con cui fare un po' di esercizio di manipolazione.
Ecco che in un lampo mi ritornò in mente una lezioncina di cucina dove il cuoco, di origini pugliesi, faceva i cavatelli e gli strascinati.
In un attimo i bambini capirono il giochino con i polpastrelli e, una volta con l'indice, altre volte anche con il medio e l'anulare, in un attimo fecero un bel piattino di pasta fresca, che con del semplice sugo al pomodoro divenne il nostro pranzetto.
Mio nipote se lo ricorda ancora! E anch'io, come potete vedere.
Il pesto è stato invece un bell'esperimento, qualcosa di diverso e che non ha mancato di darmi soddisfazione con mio marito: il suo famoso sopracciglio alzato, mentre assaggiava le prime forchettate, mi ha confermato che potevo proporvelo.
Semplice e veloce, questo pesto di mandorle con lo zafferano potrà essere gustato con qualsiasi tipo di pasta, che sia fresca o meno. E potrete anche conservarlo qualche giorno per un bis.
 

 
 
Cavatelli freschi al pesto di madorle e zafferano

per i cavatelli
200 gr di farina 00
100 gr di farina di semola rimacinata
2 generosi cucchiai d’olio extra vergine
1 pizzico di sale
acqua – qb –

per il pesto allo zafferano
70 gr. mandorle passate al mixer
(o farina di mandorle)
40 ml. Olio extravergine leggero*
30 gr. Pecorino stagionato grattugiato
1 bustina zafferano
sale, gocce di tabasco (se piace una punta piccante)
pistilli per decorare
*data la leggerezza dei sapori, per questo pesto consiglio un olio non troppo marcato
nel giusto, ad esempio quello del Garda




Preparate la pasta fresca:
fate la fontana con le due farine miscelate. Versate l’olio, il pizzico di sale e cominciate a versare lentamente l’acqua, incorporando la farina con una forchetta. Attenzione al sale. Non esagerate perché indurisce la pasta.
Quando la pasta comincerà a stare insieme, cominciate ad impastare con energia utilizzando il palmo delle mani vicino ai polsi. Se necessario, aggiungete acqua o farina.
Impastate energicamente con le mani e con i polsi, facendo attenzione a non stracciare la pasta.
Infine formate una palla e lasciate riposare una mezz'ora avvolta da pellicola, in frigo.


 


Tagliate delle striscioline di impasto e lavoratele ottenendo un "grissino", che taglierete a tocchetti, non più grandi di una piccola mandorla. "Puntateli" la punta dell'indice e trascinate un po' la pasta, cercando di non stracciarla, l'obiettivo è di creare una piccola "cava" che possa poi accogliere il condimento, e nel contempo dare anche un po' di ruvidezza all'esterno.

Per il pesto di zafferano:
Mettere tutti gli ingredienti nel mixer tranne l'olio, che va aggiunto un po' per volta, per mantecare la crema e raggiungere la cosistenza preferita.
Per usarlo, preparare il pesto in una pentola bassa e larga, stemperato con poca acqua di cottura della pasta.
Si conserva in frigo per alcuni giorni.

Per preparare il piatto:  In abbondante acqua salata, a bollore, cuocere i cavatelli per qualche minuto, giusto il tempo di intenerirli, ma tenete d'occhio perché fanno in fretta a passare oltre.
Nel frattempo, in una ciotola ampia stemperate il pesto con un paio di cucchiai dell'acqua di cottura. Scolateli e conditeli velocemente. Eventualmente decorate con qualche pistillo di zafferano e qualche lamella di mandorle.
 

43 commenti

  1. Ciao Cinzia :) Come prima cosa, volevo dirti che mi piace molto il nuovo look del tuo blog...quanto ai cavatelli...beh, da pugliese verace quale io sono, fanno parte del mio DNA. La mia insegnante è stata mia nonna Maria..e i miei ricordi sono ancora vivi..vicini, così vicini che quasi posso toccarli.
    Fare la pasta in casa mi rilassa. Mi consente di starmene lì e di viaggiare con la testa..
    Questo pesto allo zafferano è molto interessante...assolutamente da provare.
    Ti abbraccio e ti auguro una buonissima giornata. A presto !

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    1. eh cara Mary, quando la faccenda fa capo al DNA, con tanto di nonne e mamme che insegnano.. io mi inchino e mi ritiro! Baci, grazie!

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    2. No...non devi ritirarti..perché i tuoi cavatelli sono assolutamente perfetti ! :)
      Un bacione !

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  2. Ciao Cinzia, complimenti per la nuova veste grafica del tuo blog! Mi piace molto!!! :D
    Meravigliosa anche la ricetta, devo provarla assolutamente!
    Bacioni e a presto

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  3. mi incuriosisci molto, i cavatelli noi sempre fatti senza olio, il mix di farine lo stesso,
    lo dico alla mamma e li proviamo anche come li suggerisci tu, grazie!!!
    un abbraccio cara Cinzia!

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    1. grazie Gio :)
      io nella pasta in realtà metto sempre un poco d'olio, che magari non va nelle ricette ufficiali, e qui allora mi ritiro!

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  4. Mi incuriosisce molto il pesto, li adoro , ma non ho mai provato la versione zafferano.
    Un salutone Susy

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  5. Tesoro vorrei proprio provarli questi cavatelli ci vuole solo un po di manualità che io non ho ma ci devo provare...ottima l'idea anche del pesto super saporito!!Bacioni,Imma

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    1. il pesto è sempre un'idea per condire una pasta anche originale, in tutte le maniere!

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  6. è quasi ora di cena........vien una fame così^_^

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  7. Sono assolutamente stasiata da questo layout che è assolutamente splendido!!! E la ricetta è in linea con lui: uno spettacolo. Complimenti sinceri!!!!

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  8. un piatto assolutamente catalizzante e squisito!!!!!!

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  9. Ciao cara Cinzia :) Complimenti innanzitutto per il nuovo vestitino del blog, mi piace molto :) e poi complimenti per questi cavatelli fantastici! :D Perfetti e conditi divinamente, bravissima! Bello il fatto che tuo nipote ricordi quei momenti, resteranno per sempre nel suo cuore così come nel tuo e in quello di tuo figlio, sono attimi unici! :) <3 Un abbraccio forte, buona serata :) :**

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    1. ..vero Cara Vale, avevo pure un paio di foto, ma ora non le trovo piu!
      Grazie un abbraccio :)

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  10. cara Cinzia, che post da rivista! Dico davvero, oggi mi hai proprio colpita e affondata con questa meravigliosa ricetta! ricercata, delicata, bellissima e sorprendente!
    Ps: lombarditudine mi ha fatto troppo ridere! :-)

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    1. Elena Grazie!
      E lombarditudine è proprio il termine perfetto... daltronde io cedo il passo a chi la pasta fresca ce l'ha nel sangue per tradizione :))
      un bacio

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  11. Bellissimi.. io adoro i cavatelli ed anche impastare, li proverò presto!
    Buona giornata..
    Laura

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  12. Cinzia bellissima ricetta... lo sai che i primi cavatelli che feci ormai sedici anni fa mio suocero se li ricorda ancora come un'arma letale da lanciare con l fionda? Per fortuna tanta acqua è passata sotto i ponti e ora sono più morbidi... li farò senza dubbio con il tuo condimento, mi ispira moltissimo! Un bascione!

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    1. ahahahhh! Arma letale! Nuuuu :) ma forse quei due cucchiai d'olio fanno la differenza?
      Baciuzzi :)

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  13. Io non li ho mai fatti in casa e ti dirò che li ho mangiati anche raramente. Preparati così devono essere super :-) Un abbraccio cara

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    1. carissima, dalle tue parti saranno stati di casa i pici? da buona toscana quale tu sei.. !

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  14. Bellissimo quel pesto di mandorle con lo zafferano, ha un colore accattivante e così condito, poi, sarà buonissimo!! Che dire dei cavatelli fatti in casa? Bisognerebbe avere sempre il tempo di impastare!
    Un bacione

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    1. eh anche da me non è che si stra-faccia, ma ogni tanto..!

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  15. Eh già, noi lombardi andiamo di polenta e con un bel ragout della mia mamma emiliana, molto spesso sono indecisa se accompagnarlo alla polenta o alla pasta....
    Verrò a casa tua ad impastare, magari due lumbard tirano fuori delle tagliatelle da urlo!! ;-)
    Baci

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    1. Ragout e polenta, ovvero la lombarditudine e l'emilianeria.. che duetto! Da urlo si!
      un bacio Robi, a presto

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  16. carissima Cinzia, saper prendere i bimbi in cucina regalando loro divertimento e buone edperienze è sempre una bella cosa, per loro e per noi. Non ho mai fatto i cavatelli in casa, e pensare che è una delle mie paste preferite...mi evocano inoltre bellissimi ricordi di un periodo romano.
    un bacione,
    Vale

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    1. ma ora che c'è la tua piccola donna, magari tirerai fuori i tuoi giocattoli preferiti, e chissà quanti cavatelli le potrai far fare ;)

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  17. strabrava per la pasta fresca e gran bella "testa" per pensare ad un pesto originale e saporito come questo :)

    buon pomeriggio

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    1. senti un po' chi parla, ad averci la testa per inventare tutto quello vedo da te, io proprio non ci arrivo!!

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  18. I cavatelli sono una poesia che mi diverto a recitare di tanto in tanto quando ho tempo, grazie all'insegnamento di mia suocera. In questo post di 2 anni fa ritrovi i tuoi gesti e foto molto simili, come dire che certe sensazioni sono comuni e certi piaceri condivisibili in toto.
    Li ho fatti verdi, gialli e prossimamente con la borragine in fiore, torneranno verdissimi. Ma sono un piatto irresistibile, che per me racconta tante storie.
    Bravissima e un grande bacio http://andantecongusto.blogspot.it/2011/03/do-you-know-molise-cavatelli.html
    Pat

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    1. eccome se me li ricordo quelli tuoi, carissima, soprattutto per quel gusto di tradizione di cui son pervasi :)
      Un bacio a te :)

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  20. scusa l'asenza dal tuo magnifico blog sto riinserendo i link dei blog che seguo maggiormente a mano mano mano che riappaiono nel blog con commenti. Infatti da quando ho comprato il dominio erano spariti tutti un abbraccio e un assaggio virtuale a questo piatto magnifico

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  21. Carissima Cinzia,
    eccomi qua sbalordita e ammirata innanzi a questi cavatelli ma soprattutto a questo pesto allo zafferano! Bravissima. Anche io, con la piccola cuoca, ho fatto i cavatelli una volta, ricordo ancora il dolore alle dita... però erano buonissimi. Appena riacchiappo la piccola cuoca la metto all'opera e li provo con il condimento che proponi tu, specialissimo!

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    1. :)
      Spero che ti piacerà, a noi si!
      E fai bene a divertirti ancora con la tua bella cuochina, ormai cresce e mi sa che le occasioni di stare insieme e fare qualcosa di condiviso sono sempre più preziose..
      un abbraccio grande

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  22. Carissima Cinzia, sempre estremamente di classe le tue presentazioni !! E pensare che la mia cara amica Elena, pugliese di origini con mamma e nonna esperte produttrici di orecchiette e cavatelli non mi ha ancora insegnato questa straordinaria arte !!! Busserò ancora alla sua porta perchè le tue immagini mi hanno fatto venir voglia di provare ... buona domenica (un po'uggiosa) ma spero ricca di buone cose :) Carolina

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