Il Viola è un colore bellissimo, io lo adoro, in natura ci sono fiori di talune sfumature di viola che quando li guardo mi fanno letteralmente andare su un altro piano. Mi piacciono tantissimo le tonalità chiare, quelle che dal viola passano quasi verso l'azzurro; il colore delle ortensie, della lavanda o delle pervinche, mi fa venire voglia di riempirmene gli occhi, mi rilassa la mente e, se mi vesto con qualcosa di quel colore, mi mette anche in uno stato particolarmente ricettivo ad intuizioni e sensazioni molto sottili.
Un colore per me così coinvolgente, in cucina si trasforma in qualcosa di veramente difficile...
Però il contest di Aurore, del blog Biscottirosaetralalà, nel suo obiettivo di comporre un menù che avesse un filo conduttore, mi ha fatto andare col pensiero ai colori dei cibi e, quasi che fosse per me una continuazione quasi scontata, eccomi a pensare a delle ricette che ruotassero intorno al Viola, appunto.
Il precedente post, dove ho accennato al fatto che ero alla ricerca di una cosa particolare, è in realtà una delle prove per comporre questo menù. E in effetti alcuni dei commenti sono stati proprio al colore, cosa questa che mi ha fatto comprendere come il mio vero obiettivo, pur non avendolo espresso, sia stato pienamente colto!
Ecco quindi la mia Cena in ... Viola, non senza aver fatto altre prove che si sono rivelate molto interessanti al punto da farmi avere dei dubbi su cosa scegliere per la pubblicazione e che terrò per post successivi.
Le dosi sono indicative per quattro coperti.
Antipasto con Involtini di Verza Viola
Risotto Blueberry mantecato al gorgonzola
Verrine al profumo di Violetta
Involtini di Verza Viola
8 foglie grandi di verza viola
1 fetta di speck da 3/4 mm.
1 piccolo cipollotto fresco
1 manciata porcini secchi
1 manciata parmigiano
per la cremina
1 Philadelphia
50 gr. pecorino
Far rinvenire i porcini in acqua per una mezzora. Sbollentare le foglie di verza e scolarle al dente -circa 5 min.-
Soffriggere in poco olio extrav. il cipollotto ed i funghi tritati + lo speck tagliato a dadini. Allungare con poca acqua se si asciuga e regolare di sale (poco, 'ché lo speck è già saporito).
Formare degli involtini con la verza a cui avrete tolto la costola dura. Siccome in cottura tende a diventare un poco gommosa, io ho fatto uso della parte verde del cipollotto per ricavare dei nastri e chiudere i fagottini. Alla fine ci stava anche bene. Questi involtini vanno cotti al vapore per 7/8 minuti. Io ho una meravigliosa griglietta, la metto sul fondo di una pentola qualsiasi con 1 dito di acqua, che va a bollore in due minuti; con il coperchio, mi fa una cottura perfetta.
La cremina è semplicissima: padellina antiaderente, Philadelphia e pecorino a fuoco dolcissimo, fino a fondersi insieme, eventualmente poca acqua a stemperare il tutto. Niente sale, il pecorino è molto saporito. Impiattare tutto caldissimo. Io ho fatto l'errore di mettere il pecorino prima del philadelphia, ottenendo quasi delle pepite croccantine, che si vedono in foto e, nello sbaglio, si sono rivelate interessanti.
Risotto Blueberry
mantecato al gorgonzola
320 gr.riso Carnaroli
1 cipollotto fresco
100 gr. mirtilli
1 bicchiere vino bianco secco
brodo vegetale leggero
60 gr. gorgonzola dolce
sale q. b.
Soffriggere il cipollotto fresco finemente tritato in poco olio extrav., tostare il riso e sfumarlo con il vino, aggiungere del brodo caldo e regoalre di sale. Dopo cinque o sei minuti aggiungere i mirtilli, che avrete frullato e passato al colino-chinoise per toglierne le bucce. Io in questa preparazione ho fatto così, ma non escluso di rifarlo prossimamente, provando a cuocere mirtilli per alcuni minuti e passarli poi al mixer, perché forse le bucce un poco cotte si frullano in modo liscio. Dunque ho aggiunto la polpa e continuato la cottura fino alla fine. Solo all'ultimo minuto ho mantecato il gorgonzola, lasciandolo riposare un minutino, prima di impiattare. Tenere alcuni mirtilli interi per la decorazione.
60/70 gr. di biscotti secchi
20 gr. burro
200 ml. latte fresco intero
200 ml. panna fresca
60 gr. zucchero
5 gr = 1 foglio, di gelatina
Essenza di violetta
(io avevo delle caramelle alla violetta)*
Gelatina alla violetta e lavanda *
Nel mixer frullare finemente i biscotti con il burro, suddividerli sul fondo dei bicchieri che avrete scelto per questa preparazione e pressare bene. Io ho usato un bicchiere leggermente più stretto ;)). Porre in frigo.
Ammollare la gelatina in poca acqua fedda, per 7/8 minuti.
Scaldare il latte e sciogliervi le caramelle alla violetta, o l'essenza (oppure si potrebbe usare del liquore alla violetta, che non avevo a portata di mano). Aggiungere la panna e portare a temperatura adatta a sciogliervi la gelatina strizzata e lo zucchero. Lasciare intiepidire e versare sui biscotti, poi porre nuovamente in frigo.
Per la finitura di queste verrines ho utilizzato della gelatina ai petali di violetta e lavanda*, che ho ricevuto in dono, insieme alle caramelle di violetta* ed anche ad altre spezie e specialità spagnole, da Loly Felipe, del blog Recetillasconamor. Una ragazza davvero molto carina, che ho sentito essere di animo veramente fine e gentile a cui ho mandato della farina di castagne, che lei non trovava nel suo paese, ma che aveva piacere di provare ad usare per le crespelle che pubblicai qui. Mi suggerì una ricetta abbastanza complessa che ho pensato di semplificare in questo modo e che ognuno di voi potrà provare a fare, usando eventualmente in sostituzione l'essenza di rosa, o d'arancio... o quel che più la fantasia vi suggerisce!
Avevo messo ieri su ogni bicchiere una caramella di violetta, a decorazione, e...sorpresa, stamattina si sono sciolte nella gelatina! Vabbé pazienza, per le prossime che vorrò rifare, cercherò le violette candite :)
Con questo post partecipo al contest "Menù a la carte" di Biscottirosaetralalà