30 giugno 2012

Scarpinòcc di Parre



Sono una sorta di casoncelli bergamaschi, realizzati con ingredienti rustici e davvero molto semplici, quasi poveri. Sono una preparazione antica e tipica di Parre, piccolo paese nella medio-alta Valle Seriana, incastonato in mezzo ai monti della fascia prealpina delle Orobie. Qui non c'è mai stata la possibilità di grandi coltivazioni. Si tenevano -e si tengono tutt'ora- animali come le galline, i conigli, qualche mucca per i più fortunati e per il resto, l'orto poteva offrire un buon supporto nelle stagioni propizie.
Ecco perché la pasta fatta in casa da queste parti, utilizza pochissime uova rispetto al peso della farina, ma integra l'impasto con latte e burro, che sono prodotti locali e d'uso comune. Per il ripieno, niente carne perché era preziosa, ma solo pane raffermo grattugiato, formaggio del posto a pasta dura tipo il Grana, burro, latte, aglio, prezzemolo e, giusto per un tocco più saporito, il mix di spezie più classico che esista: noce moscata, cannella, chiodi di garofano, anice stellato e coriandolo, o più semplicemente "una bustina di spezie La Saporita", che ancora si può trovare presso il negozio di alimentari del mio paesello, anche se non abito a Parre :)
Un fattore caratterizza gli Scarpinocc e che dà loro il nome, è la forma, che ricorda antiche calzature realizzate in panno, una sorta di babbucce il cui nome era appunto "scarpinocc", da pronunciare con le doppie c finali dolci, alla maniera di ciCCia.
Qui non ho messo alcuna foto del piatto fatto, perché si servono rigorosamente con burro e salvia, al limite volendo uscire dal magro che essi rappresentano, si può aggiungere della pancetta a cubetti, che ne esalta il gusto complessivamente molto casereccio. Sono proprio buoni!

Scarpinòcc di Parre



pasta fresca
400 gr. farina 00 mista 0
1 uovo
160 ml. latte
2 cucchiai di burro sciolto

ripieno
250 gr. grana padano grattugiato
150 gr. pane grattugiato
latte circa 100 ml.
1 cucchiaio di burro sciolto
1/2 spicchio d'aglio
 20 gr. prezzemolo tritatissimo
1 bustina mix spezie (io "La Saporita", con
cannella, chiodi garofano, anice stellato, noce moscata, coriandolo)
 
Preparare la pasta fresca: amalgamare bene in una ciotola con una forchetta, continuare poi rovesciando l'impasto sul piano di lavoro infarinato e lavorare bene. Se rimane troppo appiccicoso, integrare con della farina che viavia verrà incorporata. Io però uso il mio magico Bimby, che in 30 secondi a vel. 5 e senza sporcare nulla, mi regala una meravigliosa palla di pasta fresca ed elastica, pronta per riposare in frigo una mezzoretta. Attenzione ad avvolgere la pasta in pellicola trasparente a contatto, la manterrà morbida ed umida
Nel frattempo, preparare il ripieno: anche per questo, adopero il bimby. Procedo prima con il pane secco fatto a pezzetti ed il prezzemolo tritato e l'aglio, mando a vel. 7/8 fino a polverizzare il tutto. Poi aggiungo il grana fatto a pezzetti, vel. 7/8 fino a che sia ben grattugiato. Poi procedo con il burro, le spezie ed il latte, che metto per ultimo perché mi regolo ad occhio, a raggiungere la consistenza ancora briciolosa ma sufficientemente umida da restare un bocconcino compatto.
A questo punto, procedere tirando la sfoglia con la macchinetta: io ho una Atlas Marcato, che arriva fino al n° 7  con spessori sottilissimi. Per gli scapinocc mi fermo al 5, spessore che in cottura rende al raviolo  una certa sostanza. Man mano che tiro una striscia, la dispongo subito su un vassoio di cartone infarinato, metto ordinatamente il ripieno, in quantità pari ad una ciliegia per ognuno, sovrapponendo una seconda striscia ed avendo cura di sigillare bene i bordi senza inglobare aria: altrimenti in cottura l'aria si dilata e si aprirebbero.
Vanno cotti in acqua bollente, un po' per volta, solo pochissimi minuti, poi si raccolgono con una schiumarola e si tengono in caldo in una padella bassa e larga con già preparato il burro fuso con la salvia ben croccante.
Vanno tagliati con un tagliapasta dai bordi sagomati, e poi vanno quasi ripiegati su sé stessi, premendo questa forma con un dito al centro.

Ecco fatti i nostri bellissimi Scarpinòcc!


Questa ricetta è per Danita del blog "le leccornie di Danita", per il suo contest "Ricette d'Italia"


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37 commenti

  1. Complimenti :) Nonostante sia considerato un piatto "povero" , è veramente invitante! Questi scarpinocc hanno una forma carinissima e tu sei stata bravissima come sempre :) Un abbraccio, aspetto le foto della tua provincia :)

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  2. Buoni? Devono essere squisiti! E devo dire che hai veramente una manualità notevole.. non ci riuscirei a farli così. Peccato che non posso mangiare il formaggio uff :(( Temo che toglierlo sarebbe un po' un'eresia eh?
    Un abbraccio, i piatti 'poveri' talvolta sono proprio i migliori. Sanno di vita.

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  3. Complimenti!!!Non gli ho mai assaggiati ma devono essere deliziosi!!

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  4. Carina l'analogia con le babbucce :)
    Grazie per esser passata da me :)
    A presto!

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  5. Carinissimi questi scarpinòcc!!
    Non li avevo mai visti prima!!
    Adoro fare la pasta in casa e credo proprio che proverò presto a farli!!
    Davvero brava!!
    Baci Carmen

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  6. Non li conoscevo e ti deevo fare i complimenti come al solito per le foto ma anche per come hai spiegato il piatto. Si vede che sei affezionata alla tradizione ed è bellissimo :-) Buona domenica cara!

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  7. complimenti è un piatto davvero stupendo!!!che segno!!!^_^

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  8. Che bella pasta regionale, non ne conoscevo l'esistenza e avederli così ben realizzati so che mi sono persa qualcosa di buono!!

    buyon we

    loredana

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  9. Lo sai che ti adoro Cinzia, vero? e quando fai queste cose anche di piu'! Hanno un aspetto cosi' morbido e vellutato, che me li papperei anche crudi. Le foto sono splendide, come sempre. Devo proprio provarla questa sfoglia e anche il ripieno con quel bel mix di spezie e' di quelli che piacciono tanto a me. come avrai capito, pur avendo un 50% di sangue bergamasco, non li conoscevo questi scarpinocc...forse perche' la mia nonna paterna non era un granche' come cuoca e in casa mia la mamma toscana ha sempre dettato legge in cucina...Recuperero' un po' delle mie radici provandoli. Grazie socia, e buon WE

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  10. Ciao Cinzia, scusami se passo solo ora, ma sono stata lontana dal blog per qualche giorno. Sono qui che sto ballando di felicità perché sono finita in un menù speciale e con Lori! Doppia vittoria, perché Lori per me è un mito. E di questa pasta ne vogliamo parlare? Veramente passerei volentieri ad un assaggio diretto, perché che sono belli lo vedo e che sono buoni ci scommetto. Buon we bacioni

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  11. Ma che belli e che buoni devono essere.
    Adoro i piatti tradizionali e le loro origini!

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  12. Scarpiche'? Ho dovuto rilegger due volte per essere sicura di aver letto bene. SI imparano sempre cose nuove, interessantissima la storia di questa pasta che nonostante le umili origini sembra proprio golosa e saporita!
    buon weekend!
    giulia

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  13. Ignoravo l'esistenza delle "babbucche".... grazie di avermi colmato questa lacuna. Sembrano davvero buonissime oltre che graziose da vedere :)

    Buona domenica

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  14. Sono favolosi Cinzia!! quando ho letto il significato di scarpinocc e della pronuncia non ho potuto non pensare al mio Cadore dove invece abbiamo gli scarpec (anche questo con doppia cc finale) ma... non mi viene in mente il relativo raviolo per mettercelo in coppia, mannaggia. Al massimo i casunziei ma davvero... questa è un'altra storia:))
    un bacione e buona domenica, Vale

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  15. Che belli!!!! Con quella conchetta al centro che raccoglie il sugo di condimento, mmmmmmmmmm

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  16. Grazie a tutte, carissime!
    @Ely, mi sa che senza formaggio perderebbero tutto il loro significato.. bisognerebbe fare uno strappo alal regola!
    @Roberta, quel 50% milanese ha compensato il resto forse? Beh ma puoi sempre recuperare !
    @Arbanella, Carla carissima: se verrai a Bergamo, casoncelli e scarpinocc non ti mancheranno, promesso!
    @Valentina: anche il Cadore ha le sue perle gastronomiche, oltre che gli scarpècc ;))
    baci!

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  17. Che meraviglia cinzietta mia. Ed è bello anche leggere degli usi e dei costumi alimentari e non della tua terra. Ora aspetto le foto!

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  18. Cavoli,quante cose ci sono da scoprire, delle tradizioni! Non li conoscevo assolutamente, questi scarpinòcc!
    Ma a parte il fatto che sono perfetti e che li hai realizzati divinamente, mi sa che sono pure buonissimi, soprattutto per il ripieno speziato, che deve dargli un gusto unico..
    Ricetta rubata, chissà se riuscirò a dargli una forma vagamente simile alla tua!:)

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  19. Bellissima questa pasta, non l'avevo mai vista nè letto la ricetta...chissà che gusto (ultimamente leggendo i blog mi vengono delle acquoline...logicamente soprattutto per ciò che non posso mangiare...).
    Aspetto le foto della tua gitarella...
    qua chiusi in casa per il caldo...
    ciao, baci, Mila

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  20. caspita, sembrano quasi dei gioielli, sono così setosi e soffici che verrebbe voglia di schiacciarli tutti prima di cuocerli! :-) Curiosissimi.... :-)

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  21. Cinzia, non ho dubbi, vincerai di sicuro... con una ricetta del genere non può che essere così. Del resto riesci sempre a stupirmi estraendo per esempio Scarpinòcc dal tuo cappello magico. E sei riuscita ad andare a fare le foto? Qui fa un tale caldo che è impensabile persino andare in piscina: ce n'è una grandissima a due passi, ma la coda per entrare sotto il sole mi hanno spinta a trottare veloce verso casa. Noi ci vediamo, certo. Direi non questa settimana, ma la prossima. Io sono libera lunedì, mercoledì e giovedì :) Tu? Non vedo l'ora di rivederti!!! C'è un bel posto dove andare a mangiare della buona carne? Mi serve energia di questi tempi. Ovviamente sei la benvenuta a Milano e mi posso occupare della scelta del ristorante o ospitarti a cena, ma vorrei organizzarci nel modo assolutamente più comodo per te. A me va bene proprio tutto!

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  22. I neuroni, tornati ai beneamati colori, stanno già lavorando! Baci buona settimana

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  23. oh ma io ti farei vincere subito. posso dirlo????
    cioè, questa pasta ripiena non la conoscevo proprio, ma adesso mi è già venuta l' ossessione di provarla!!!!
    dev' essere difficilissima da fare... ci vuole una tale manualità..
    e poi sono bellissimi anche da vedere.. sembrano dei cuscinetti morbidosi... che merviglia.. Cinzia, sei unica!!!!!

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  24. ragazze, tutte carissime, oggi era torrido eppure sono rimasta a casa, a spingattare per buona parte del giorno, pant pant.. niente gita, solo un bagno risporatore nella piscina di gomma gentilemente offerta da mio fratello. Gita rimantada a temperature più decenti :) baci

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  25. ma complimenti,non li conscevo!!Grazie per avela condivisa con noi ^_^

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  26. Che belli che sono, sono perfetti!
    Li conosco molto bene avendo una casa in montagna in provincia di Bergamo...a Selvino, e quindi come puoi immaginare tra casonsei...e scarpinocc è una bella lotta.
    Baci,
    Cri

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  27. Cinzia, non ci credo...anche tu...lo dico sempre che Selvino è l'ombelico del mondo!!! Il prossimo week end sarò su, se ci sei vediamoci!!!!
    Cri

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  28. Sono bellissimi e perfetti....e poi che ripieno....buonissimi!

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  29. Che belli questi piedini ripieni! Devono essere molto aromatici, da provare!

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  30. Io non li conoscevo, ma già li adoooro!!! Hanno una forma troppo simpatica.

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  31. sono deliziosi Cinzia, complimenti !

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  32. Anch'io non li conoscevo ma devono essere proprio deliziosi! Complimenti

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  33. Meno male che sono passata di qua Cinzia...rischiavo di perdermi per strada un post fantastico!
    simo

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  34. Che belli e che buono.... E che brava che sei!!! Io con la pasta fresca mi cimento sempre troppo poco!!! Baci

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  35. li conosco!! ebbhè, sono buonissimi e anche Parre è un posto delizioso :-)
    e tu con queste immagini e presentazioni li hai reso onore.
    Un abbraccio alla mia "concittadina" ^_^
    vaty

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  36. che bella ricetta, me ne sono innamorata, voglio assolutamente provarli! sono bellissimi e mi sembrano veramente deliziosi! LA copio subito :D Un bacione

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  37. Che caratteristici!! Non li avevo mai viste di questa forma!!
    Grazie per la tua ricetta!! E gli scorci?? Non sei più riuscita?? :-)

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