Una Torta Mimosa, per il giorno della Festa della Donna.
Direte "Ma è passato già da quattro giorni! "
E allora? Forse che siamo donne solo per quel giorno e per tutti gli altri 364 no?
Ecco, io spesso penso a quanto noi donne ci illudiamo di aver conquistato dei diritti rispetto ai nostri colleghi uomini. Penso a quanto il concetto di "parità tra i sessi" sia una bufala..
Certo, ci siamo conquistate tanti spazi nel nostro brillante mondo occidentale, dapprima ci hanno riconosciuto la possibilità di avere un'Anima, giacché nel medioevo non ne avevamo il diritto.
Poi abbiamo avuto il diritto all'eredità di famiglia, il diritto di studiare, di votare, di divorziare e pure quello di abortire. Ora possiamo stare in Parlamento, nell'Esercito, nei Carabinieri... possiamo dirigere aziende ed averne di nostre. Possiamo "tutto" proprio come gli uomini.
Ma cosa abbiamo scambiato con loro... forse la maternità? Il parto ed annessi? La famiglia e la presenza con i figli? No. Per avere tutte queste cose, serviamo ancora noi donne..
E allora che c...avolo di parità è questa. Se il volerci affermare con una figura professionale o in posizioni anche illustri e di rilievo, comporta comunque una rinuncia che all'uomo non è richiesta, possiamo davvero credere a questa fantomatica parità?
Vedete, la "parità tra i sessi", non esiste proprio. Anzi, a voler vedere bene, vale prorpio il contrario.
Siamo in molte a credere che bastino le cose di cui sopra per poterci dire "pari". Siamo in molte a non essere consapevoli di tutte le grandi doti che portiamo nel mondo, che sono tutte nostre. Parlo di accoglienza, di Amore, compassione, dolcezza, intuito e spirito di adattamento. Parlo di Bellezza, Ordine e Forza interiori, di capacità di condivisione... Si tratta di doti prevalentemente "femminili" e per questo spesso tacciate di debolezza ed assolutamente secondarie. Ma è davvero così?
Questa torta, nata principalmente dal desiderio di fare qualcosa in tema Bianco e Giallo per invogliarvi a partecipare al Colors and Food di marzo, la dedico a tutte voi, che avete avuto la pazienza di leggere e, lo spero tanto, di fermarvi un attimo a riflettere sul fatto che la nostra vera Forza, è il sapere che siamo Donne e che proprio in questa diversità sta la nostra grande risorsa.
Torta MIMOSA
al profumo di cocco e limone
Pan di spagna
per una tortiera diam. 22
4 uova
120 gr. farina 00
120 zucchero
scorza di limone grattugiata
Per la bagna
1 bicchierino (100 ml) di limoncello
1 bicchierino di acqua
2 bicchierini zucchero
per la copertura (frosting)
300 gr. ricotta fresca
100 ml. panna a lunga conservazione
50 gr. zucchero a velo
30 gr. farina di cocco
Preparate il pandispagna: secondo alcuni libri, si dice che le uova, se necessitano di essere montate, devono essere a temperatura ambiente: consiglio molto azzeccato. Non avendolo previsto, ho lavorato le uova e lo zucchero in una ciotola a bagnomaria bassissimo, con le fruste eletttriche e per circa 15 minuti, fino a che quintuplica il proprio volume. Solo allora potrete procedere ad incorporare la farina, poca per volta, setacciandola ed integrandola con una spatola.
Trasferire nello stampo imburrato ed infarinato (mi raccomando, no alla cartaforno, se volete avere una forma perfetta) e cuocete in forno già caldo, a 140° ventilato per i primo 15 min. poi alzate a 160° mettendolo statico. Serviranno circa 30 min. ma vale la prova stecchino... Ogni forno fa a se!
Lasciate raffreddare la torta fuori dal forno e fuori dalla teglia, capovolgendola su una griglia.
Ora va fatta un'operazione un po' certosina: con un coltello molto affilato, tagliare la pellicola marroncina che si sarà formata sulla torta e lungo il bordo (lasciate pure quella che rimane a contatto con il fondo). Questo serve affinché la bagna faccia meglio il suo lavoro e perché, al taglio, la torta si presenti ben chiara.
Tagliate a metà ottenendo due dischi e "rosicchiate" un poco della superficie interna di ogni disco in modo da ottenere delle briciole gialle di pan di spagna. Serviranno per rivestire i bordi della torta e per essere un po' sbriciolati sulla superficie.
Se il vostro pandispagna venisse particolarmente alto, potreste tagliarlo in 3 dischi ed utilizzarne uno per ottenere la classica "dadolata" gialla che tanto fa scena nelle torte da pasticceria. Io ho omesso e mi sono accontentata delle bricioline.
Preparate la bagna, scaldando gli ingredienti in un pentolino per ottenere una sorta di sciroppo, che va pennellato sulle superfici interne dei due dischi ed anche sulla parte superiore.
Preparate il frosting, sbattendo con le fruste elettriche tutti gli ingredienti, senza particolare ordine. Otterrete una crema abbastanza sostenuta. Farcite a metà la torta e poi, con l'aiuto di un coltello liscio e grande a lama piatta, ricoprite la superficie ed il bordo perimetrale. Poi, con le mani e nulla più, fate aderire le briciole gialle lungo il bordo perimetrale.
Potete fare a questo punto un passaggio in freezer fino al momento di servire.
Spolverare poi un po' di farina di cocco ed ancora qualche briciolina gialla ed il gioco è fatto. Io avevo anche del cocco fresco e ne ho disposto qualche lamella sopra.
Si conserva in frigo, anche per un paio di giorni. Anzi, facendola il giorno prima, ne avrà beneficio la morbidezza complessiva dell'impasto.
A noi è piaciuta TANTISSIMO, pure ai miei figli, che notoriamente possono anche saltare il dolcetto, se si tratta di una cosa che non garba.
Parole sante, W noi donne e le nostre bellissime diversità :-)
RispondiEliminaLa torta è meravigliosa!
Esatto ! Donne per 365 giorni l'anno, anche 366! :)
RispondiEliminaBellissima :)
Favolosa e poi adoro il connubio cocco-limone
RispondiEliminaE' come dici tu..infatti nel post che ho scritto l'8 marzo, parlavo proprio di parità apparente, che si trasforma in una discriminazione al contrario. Non può esistere parità che non tenga conto delle diversità tra uomo e donna..altrimenti che parità è ?? Detto questo...la tua torta è favolosa..ho come la sensazione di riuscire ad assaporarne il gusto e le consistenze.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata bellissima donna :)
Meravigliosa e delicatissima, adoro l'abbinamento cocco e limone, proprio ieri ho fatto una torta da colazione così ^_^
RispondiEliminaTu sei bravissima, davvero. Un bacione grande cara
Il cocco è tra gli ingredienti che prediligo...davvero meravigliosa l tua torta
RispondiEliminadelicata, golosa, e poi...quanto è bella!
RispondiEliminaChapeau!
Stupenda! E che bontà che deve essere!
RispondiEliminaComplimenti, cara!!! :)
Condivido quello che dici... la parità è un'illusione, ma trovo che essere donna sia un'esperienza impagabile! Questa mimosa è bella (come al solito) e immagino che bontà deve essere! un bascio!!!
RispondiEliminaHai messo nero su bianco "concetti" che avevo blandamente toccato nella mia testa in questi giorni vorticosi, perchè appunto presa tra compiti, colloqui con i maestri, pannolini, poppate, bollette, banca, multe e quant'altro... Grazie per questa dose energizzante e bellissima come il cuore di noi DONNE :)
RispondiEliminaBasta che si prendano un banale raffreddore e poi ne riparliamo di dove sta la debolezza !!!!
RispondiEliminaLa tua torta è strepitosa, la copio decisamente.
Ciao Cinzia cara.
ciao cinzia! hai ragione...viva le donne sempre! e questa mimosa...molto bella e buona!!
RispondiEliminaBellissima, mi piace un sacco quel rosa delicato! Complimenti!
RispondiEliminaStupenda e ne vorrei una bella fetta proprio ora!!!
RispondiEliminaEvviva noi!
Cri
ma che splendida variante la tua mimosa...corro a prendere appunti...mi piace tantissimo!
RispondiEliminabacione
ps: solo per ricordati il mio nuovo contest...ricco premio in palio....un viaggio a Budapest! Ti aspetto da me...se ti va!
e grazie per avercela dedicata. Una torta fatta col cuore e offerta con la massima sincerità e affetto.
RispondiEliminaBellissimo modo di introdurre il tema del mese (a cui, ovviamente sto pure io lavorando).
bellissime foto cara Cinzia.
oltre che a bellissime parole.
Vaty
Ahahaha.. abbiamo avuto la stessa idea, hai ragione! La mia è più "a cupola" perché lo stampo era a forma di cono tronco e scavandola all'interno è venuta tipo zuccotto. Bene, si vede che abbiamo gli stessi gusti :-) Anche a casa mia è piaciuta tantissimo ed è sparita in un baleno! Grazie per i complimenti, ma anche la tua è bellissima, con quel fiore al centro fatto col cocco. Ciao, a presto.
RispondiEliminaeccola qui la tua mimosa!! bellissima e la dedica a noi donne è ancor più bella accompagnata da questa torta delicata e sontuosa allo stesso modo.Un abbraccio, Vale
RispondiEliminache goduria, questa variante la devo assolutamente provare, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaAmica mia.. credo tu abbia perfettamente ragione. Concordo con i tuoi pensieri, proprio nel profondo. ce n'è di strada da fare prima che la parità sia effettiva.. prima che la 'debolezza' vista da tutti sia riconosciuta come la forza che è. Come la vita che è. Questa mimosa è meravigliosa, originale e unica!! Ti voglio bene!
RispondiEliminaCiao carissima, se non sbaglio sono tre post di fila di dolci (!!!), ora me li leggo con calma tutti e tre!
RispondiEliminaUn abbraccio, qui è tutto ok!
E.
mmmm1 hai ragione, la apprezzo un milione di volte di più oggi! un post e una intro bellissimi!
RispondiEliminaCiao Cinzia, mi piace sempre leggerti perchè molto spesso i tuoi pensieri sono anche i miei, forse perchè per alcuni aspetti abbiamo avuto dei percorsi simili :-)
RispondiEliminaLa torta è davvero bella anche da vedere e sicuramente da mangiare, e le tue ricette sono una certezza. Sono convinta che alle donne manchi un pò di spirito di solidarietà reciproca ma sono convinta che un mondo in cui le donne fossero al potere, sarebbe un mondo migliore. Ti abbraccio
Come hai detto bene cara Cinzia! Siamo diverse, siamo l'altra metà del cielo o forse siamo il cielo tutto intero. E mi sconvolge, giorno dopo giorno, che ci debbano violentare, picchiare, sfregiare, uccidere, per soffocare il nostro canto libero, che resta comunque un canto libero, corale, meraviglioso... L'ho letto "La chiave di Sara" e dopo ho visto il film, assolutamente fedele al testo. E tutta quella sofferenza come sempre è stata mia. Ti abbraccio e mi godo una fettina di questa bella torta, bacio a presto
RispondiEliminaFavolosa questa torta, tanto golosa, brava Cinzia!!!!
RispondiEliminaIo appartengo alla categoria delle donne che lavorano a stretto contatto con gli uomini e ti assicuro che tutta questa parità non la vedo affatto, si sentono ancora molto superiori a noi e questo, sono certa, non cambierà mai.
RispondiEliminaComplimenti per la torta!
Ti ho conosciuto ricercando una ricetta: polpette di amaranto: buonissime! E mai... sì proprio mai mi sarei immaginata di trovare un post così.
RispondiEliminaChe bello sentire parlare una donna da donna.
Condivido con te parola per parola. Da ragazza pensavo che questa parità esistesse, nel tempo, dopo tante esperienze professionali, ho capito che non è così. Ma credo sia la nostra diversità a renderci uniche. Un certo tipo di forza è solo femminile!!! E poi quale debolezza ? E' forse debolezza donare la vita ?
Grazie e complimenti anche per il tuo blog.
Cristina
@Cristina: che bello il tuo commento, mi fa tanto piacere! Sapere che hai provato le mie polpette è bello, ma lo è molto di più la condivisione del pensiero relaivo alla Forza femminile :)) Grazie!
RispondiEliminaMa GRAZIE anche a tutte, care preziose Amiche! Vi abbraccio col Cuore
ciaooo piacere di conoscerti complimenti x il blog e per le tue creazioni golose---tua nuova follower :-) passa a trovarmi...ti aspetto...
RispondiEliminahttp://assaggi-incucina.blogspot.it/
ciao Cinzia, in ritardissimoooo, perdono.... comunque grazie per le riflessioni e grazie per la bellissima torta! un bacio :)
RispondiEliminasottoscrivo ogni parola! grande bella Cinzia accogliente e donna!
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