La sfida dell'MTC di giugno si profilava già dall'inizio una cosa particolare, forse proprio per la distanza che noi italiani sentiamo con questo popolo, con i suoi cibi, gli ingredienti così inusuali, i sapori tanto differenti da essere a molti di noi quasi sconosciuti.
Soprattutto però secondo me si tratta di una distanza "emotiva" tra il nostro modo interiore ed il loro. Tutta la cerimonialità ed il senso di una circostanza, che li rende così avvezzi alla disciplina nel senso più profondo che questo concetto porta in sé, sono una cosa che all'italiano medio, mediamente manca proprio. Da noi impera il senso del cavarsela, dell'arrangiarsi con quel che che c'è, della scappatoia trovata all'ultimo momento e che ci rende orgogliosi di aver schivato una brutta figura. L'esatto opposto di loro, che invece dell'onore fanno una questione di vita o di morte...
Acquaviva, nel suo minuzioso post ha reso bene l'idea di come, anche per delle "semplici e quotidiane" frittelle si possa cercare la perfezione nel taglio degli ingredienti, nella preparazione di una pastella, nella presentazione con una salsa e con un condimento specifico. Una vera meraviglia.
Venendo alla preparazione, non è stato per nulla facile e a un certo punto oggi stavo andando in crisi, pensando di non pubblicare nulla...
Poi mi sono obbligata ad arrivare fino in fondo e, pur non potendo onorare tanta perfezione, ho fatto del mio meglio.
Ho scelto di seguire il filone originale della ricetta; unica nota personale, ho giocato col colore: shiro kaki-age bianche e bocchan kaki-age, ovvero rosse e verdi. Se dev'essere italiano, almeno tricolore!
Per gli accompagnamenti avevo del saké, zenzero fresco, salsa di soia e dado per brodo di pesce, cose che tengo di base; invece ho cercato con tanta determinazione, trovandolo, il thé matcha.
Kaki-age tricolore
Questa foto ha ricevuto una nomination nell'MTC a cui partecipa la ricetta |
Bianco: 2 piccole seppie, 5 ravanelli -solo il bianco, 1/4 porro
Rosso: 5 ravanelli -solo buccia rossa-, 1 falda peperone rosso, 5 mazzancolle polpose
Verde: 1 falda peperone verde, 2 zucchine, cipollotto fresco -solo foglie verdi-
Pastella: 40 gr. maizena + 85 gr. farina bianca, 1 tuorlo + acqua gelata in pari quantità alla farina
Salsa: 120 gr. brodo di pesce (fatto con dado per fumetto),30 ml. salsa di soia
30 ml. saké, 1 pollice di zenzero fresco
Fleur de sel + polvere di thé Matcha
Tagliare tutte le verdure, per questo lavoro ho scelto il taglio mijingiri, a cubetti.
Preparare la pastella, io l'ho fatto poco prima di scaldare l'olio per lasciarla molto fredda.
Preparale la salsina scaldando tutti gli ingredienti insieme e filtrando il tutto prima di servire, tiepida.
Ho riunito i vari ingredienti in ciotole raggruppandoli per colore, ho spruzzato con poca farina 0, per rendere asciutto il tutto, quindi in ciascuna ho suddiviso la pastella.
Scaldare dell'olio di semi di soia, a cui ho aggiunto dell'olio di sesamo (l'ho trovato insieme al thé matcha, stesso negozio!) e... sono iniziati i miei dolori: come ho già spiegato QUI, non ho un termometro da cucina (!) quindi la temperatura che "a occhio" va bene per il mio standard di fritture, era forse troppo alta per queste frittelle. Ed ecco che le cucchiaiate di composto che viavia calavo in pentola, accolte da miliardi di bollicine, si sono sparpagliate in mille cubettini misinjiri singoli -o quasi- quindi addio perfezione giapponese :((
Mi sono obbligata ad arrivare fino in fondo, a scolare bene dall'olio e riuscire a comporre qualche foto.
Devo dire, a onore di tutta l'impresa -per nulla "semplice e quotidiana", almeno per me- che il kaki-age ai tre gusti è stato molto apprezzato dai commensali, salsina d'accompagnamento a parte... e pazienza, i gusti vanno pure rispettati.
A me invece è piaciuta tanto.
La sfida di questo mese mi avrebbe mandato sicuramente nel pallone con questa ricetta etnica. Proprio bella la tua reinterpretazione patriottica, mi piacciono tanto anche le foto. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaCiao Cinzia bellissimo questo piatto, con tutte le verdurine colorate, le sfide sono sempre gratificanti, si allargano gli orizzonti e si scoprono altri lati di noi stesse, complimenti, bellissima presentazione e grazie per la ricetta, buon inizio settimana rosa
RispondiEliminaCinzia non so che dire, ho paura di essere banale con i soliti complimenti !!! Stupenda la rinterpretazione del piatto e le foto !!! Un trionfo !!! Un bacio !
RispondiEliminache bellezza! complimenti per la realizzazione e la presentazione...viene una voglia di assaggiarlo!!! ;)
RispondiEliminache bello il tuo tricolore! mi piacciono molto anche gli abbinamenti di ogni frittella. E a guardare il risultato non sembra affatto che tu abbia avuto difficoltà...
RispondiEliminaBellissima presentazione, bellissime foto.. un'esplosione di colori! Ottima interpretazione dell'MTC.
RispondiEliminaUn abbraccio
Carissima, credo invece che il risultato sia splendido, sia nella scelta degli abbinamenti che nella presentazione. Molto bello, credo che tu debba esserne orgogliosa. Un abbraccio, Pat
RispondiEliminaCiao Cinzia, dove sei finita? mi mancano le tue visite... forse eri dietro a questa meraviglia, davvero brava!
RispondiEliminabaci
fiiiiiiiii! Ma che bontà! Que colore e che presentazione!
RispondiEliminaCinzia, poche parole, un inchino!
besos
acquaviva è un mito!!! poi in materia di giappone....è preparatissima e ancora di più.
RispondiEliminabravissima cinzia, piatto fantastico!
Ho annuito in silenzio e amaramente leggendo la prima parte del tuo post, che condivido dalla prima all'ultima virgola: è vero che noi siamo quelli dell'estro, della fantasia e dell'originalità, ma l'altra faccia della medaglia - la faciloneria, il pressapochismo, il fiuto per la scappatoia- è sempre in agguato e spesso ha la meglio, con i risultati che vediamo, un po' dappertutto. Pensare al kaki age come ad un momento per recuperare l'attenzione ai nostri gesti e ricercare un'armonia di cui spesso non ci interessiamo è il contributo più bello che hai dato, all'emmetichallenge di questo mese. E non mi stupisce, allora, la perfezione di questa ricetta, che è davvero meravigliosa
RispondiEliminaGrazie
ale
Non avevo mai sentito parlare di Kaki-age ed oggi sei la seconda foodblogger che me lo fa conoscere! C'è sempre da imparare a questo mondo! Per fortuna ci siete voi! Complimenti Cinzia!
RispondiEliminaChe dire... semplicemente meraviglioso. Complimenti! Le foto trasmettono tranquillità mi piacciono molto.
RispondiElimina@A tutte, ad Ale Raravis in particolare: Grazie, grazie per aver apprezzato questa preparazione, che io consiglio come un momento in cui ci si voglia, consapvolmente, prendere del tempo per "la Cura", dell cose importanti come di quelle piccole e apparentemente insignificanti!
RispondiEliminaCinzia, la tua versione di kaki-age è stupenda! Davvero buon gusto e un bell'equilibrio. A presto, Vale
RispondiEliminaCinzia,sei bravissima,le tue ricette mi piacciono moltissimo e sono fotografate benissimo! ho scoperto per caso il tuo blog tramite ammodomio e ne sono molto contenta.ciao ilaria
RispondiEliminaUn' interpretazione davvero particolare e buonissima per la sfida dell' MTC!!! Le foto sono proprio spettacolari e non posso che farti i complimenti per tutto...bravissima!!!! Un bacio e buona serata!!
RispondiEliminaE' vero, noi siamo dei faciloni...degli intuitivi immediati, direi, e a volte però anche queste sono qualità (appartengo, ovviamente, a questo secondo gruppo , all'italiano medio). Quali "volte"? Beh, uhm....ehh......
RispondiElimina..........
che bella interpretazione del kaki-age!
RispondiEliminabelle anche le foto!
se ne può assaggiare un po'? :D
Accipicchia che ricette...che colori e che foto...da 10 e lode! CIAO SILVIA
RispondiEliminaBravissima, bello il tuo kaki-age oltre che buonissimo. Bellissime le foto e tutta la presentazione, complimenti...ciao.
RispondiEliminache spettacolo! non voglio sapere quanto ci hai messo a sminuzzare tutte queste verdure :)
RispondiEliminaCiao Cinzia, mamma mia che belle foto e che presentazione degna del migliore ristorante giapponese!
RispondiEliminaBarbara
Complimenti.
RispondiEliminaNon per la bella riuscita del piatto, attraverso il Blog si capisce la tua arte, ma per aver colto un limite e averlo superato nonostante le difficoltà :)
Ah ma guarda che bel blog scopro con m'MTC !! Bellissimo bellissimo post..se fossi nella giuria saprei cosa fare !!
RispondiEliminaPrima di tutto ho una grande ammirazione per chi, come te, accetta le sfide...e questa non è da poco! Poi le foto sono bellissime, faccio il tifo per te! Brava!!!
RispondiEliminaCinzia, bellissima la tua versione di kaki age...foto stupende!!!!
RispondiEliminanon puoi immaginare che gola mi fa vedere queste immagini! bravissimissima!!! :)
RispondiEliminaCiao Cinzia, sono passata da te ma non ci sono nuovi post, questa preparazione deve averti stremato! Ti abbraccio (comunque davvero il lievito chimico dà risultati sorprendenti)
RispondiEliminabaci
Carla Emilia
Non conosco abbastanza la cucina etnica, meno che mai quella giapponese e "kaki-age" sto imparando solo ora cosa possa significare. Comunque apprezzo il tuo lavoro, la tua voglia di concretizzare un progetto seppur impegnativo e ostico e il risultato magistrale che hai conseguito.
RispondiEliminaBravissima come sempre!
Ti abbraccio!
oh blogger...blogger. perchè mi tratti cosi? Cinzi, t'ho lasciato un commento e blogger semplicemente lo ha mangiato senza rimorsi :(
RispondiEliminama guarda che magnifica armonia di colori!!!!=)
RispondiEliminacomplimenti davvero cara!!
baci vale
che meraviglia! complimenti
RispondiEliminaMai provato questo piatto ma deve essere davvero sfizioso! Stupende le foto. Un bacione cara
RispondiEliminaCara Cinzia,tu avrai qualche antenato giapponese,perchè nonostante l'umiltà con cui ti avvicini a questa cucina,io vedo "la perfezione"!!
RispondiEliminaSo anche che loro sono impeccabili,ma tu cara mia te la sei cavata alla grande!!.."salsina a parte!!:)))))
Un bacio cara e bravissima!!
Guarda Cinzia...solo per le foto dovresti minimo essere tra i finalisti...un capolavoro. Un bacio
RispondiElimina@Ancora un grazie grazie a tutti, amici miei carissimi, un abbraccione!
RispondiEliminaEccezionale veramente... Ciaooo
RispondiEliminaTI ringrazio della visita al mio blog e anche dell'iscrizione tra i follower, che mi ha dato la possibilità di conoscere il tuo blog..davvero molto curato, elegante, con ricette interessanti.
RispondiEliminaPer non parlare di questo piatto stupendo sotto tutti i punti di vista! Ottime le presentazioni e le foto..sei un'artista! Baci!