Quest'estate abbiamo fatto una vacanza nei dintorni di Trento, trovando posti e paesaggi davvero splendidi. Una tappa obbligata, quando si passa per il centro della città è la visita al Castello del Buonconsiglio. In Trentino, soprattutto in Alto Adige i castelli, si sa, abbondano e ne abbiamo ormai visitati parecchi, ognuno con le sue storie e con i suoi aspetti peculiari, che trovo sempre così affascinanti. Adoro immaginare la vita delle persone in quei tempi dove erano le stagioni e la forza dell'uomo e della natura a scandire i ritmi della quotidianità.
Nel Castello del Buonconsiglio abbiamo visitato la stanza del Ciclo dei dodici mesi nella Torre dell'aquila, completamente affrescata con le raffigurazioni del lavoro in epoca medievale, una cosa veramente pregevole e meritevole sotto tutti i punti di vista. Tra le spiegazioni di questa visita, nonché le varie raffigurazioni pittoriche in merito, mi ha molto colpito sapere che la servitù dell'epoca, coltivando la terra e dovendo il frutto del proprio lavoro al suo Signore, aveva un unico diritto: quel che cresceva sotto la terra.. ovvero le radici.
Ricordo di aver allora pensato a quali tristi piatti dovevano essere serviti in quelle case, già provate da tanta fatica. Tra le altre cose, nella stessa vacanza ma in altra sede, ho sentito la spiegazione circa l'origine della grappa che pare proprio dovere i suoi natali al riciclo di quanto toccava ai servi, dopo che il Signore ne aveva goduto i frutti... evviva l'impatto zero, con origini così lontane!!
Mi raccordo al pensiero di estrema "povertà" fatto in questa mia vacanza, proponendo una zuppa realizzata solo con le radici, ovvero esclusivamente verdura che cresce "sotto la terra".
Mi piace pensare che, a parte la necessità di ovviare all'uso del frullatore ad immersione, una zuppa di radici potesse essere un piatto antico in un'occasione di festa e, dato che ho voluto presentarla con delle mazzancolle, che non fosse così difficile realizzarla anche allora, pensando ai gamberi d'aqua dolce che si possono ancora trovare nei ruscelli dei nostri boschi..
Vellutata di radici con mazzancolle
per 4 persone
200 gr. topinambur
200 gr. patate
100 gr. sedano rapa
100 gr. sedano rapa
1 porro
1 scalogno
dado vegetale
olio evo, sale e pepe
15 - 20 mazzancolle o gamberi
1 bicchiere di vino bianco secco
Tritare scalogno e porro e soffriggere lievemente. Aggiungere le patate, il sedano rapa ed il topinambur a pezzettoni, tostare un poco e poi aggiungere acqua tiepida e dado vegetale, coprendo appena oltre le verdure. Io ho cotto con la pentola a pressione, 15 min. dal fischio, oppure a pentola normale, coprendo e lasciando andare fino a cottura completa, circa 40 min. Frullare tutto vellutando bene.
In una pentola antiaderente, tostare le mazzancolle con poco olio, sfumare col vino bianco e lasciar andare alcuni minuti, fino a che si formi un leggero e saporito brodetto. Regolare di sale e impiattare la zuppa, con le mazzancolle che a vostro piacimento potranno essere state pulite, parzialmente o totalmente. Io ho scelto di pulirle del filetto ma di lasciare le teste. I gusci li ho aggiunti in fase di cottura, per insaporire il fondo, una sorta di mini-fumetto che va anch'esso aggiunto alla zuppa insieme alle mazzancolle.
Ciao Cinzia! ammazza che meraviglia! adoro le vellutate..mi fano venire letteralmente acquolina ^_^ sai che non ho mai assaggiato i topinambur? devono essere splendidi! un bacio!
RispondiEliminaMa che buonaaaaaaaaaaaaa.........
RispondiEliminaacquolina!!! Complimenti!
si, i topinambur meritano, è stata anche per me la prima prova e sono fantastici!
RispondiElimina...mai provati i topinambur...mi sa che è ora!!!
RispondiEliminaPensa per quei signori come erano importanti delle semplici radici che magari noi oggi, nell'era del consumismo snobbiamo anche. Il topinambur inizia veramente ad incuriosirmi. Ho letto stasera che sembra una patata, ma con un retrogusto di carciofo...Sono veramente incuriosita. Peccato che dalle mie parti non li ho mai visti, ma sabato potrei sapere dove trovarli... La tua zuppa immagino che sia ricca di sapore nella sua semplicità. Brava Cinzia. Un bacione
RispondiEliminaquesti abbianmenti mi sono sempre piaciuti! ottima vellutata! :)
RispondiEliminama niente male anche quel cous cous!!
In questa stagione mi piacciono le creme e vellutate ma non ho mai assaggiato i topinambur. Se come dicono hanno un retrogusto di carciofo li trovo perfetti nell'abbinamento alle mazzancolle. Baci, buona giornata
RispondiEliminaveramente ottimi abbinamenti, mi piace molto il topinambour è delicato e penso che si presti molto bene con l'abbinamennto delle mazzancolle.da ingredienti poveri hai creato una zuppa da ristorante.molto belle le foto!
RispondiEliminati auguro in bocca al lupo per il contest.. l’abbinamento delle radici con le mazzancolle è meraviglioso!!! un bacio
RispondiEliminaChe bella questa vellutata hai preparata un abbinamento bellissimo , ciao
RispondiEliminaBella è bella i topinambur non li ho mai mangiati quindi mi tocca provarli!
RispondiEliminaUn bacione
Ottima idea questa vellutata, sana e leggera e in più è arricchita dalle mazzancolle...complimenti!!! :)
RispondiEliminaa quanto vedo sono molte le persone che non hanno mai assaggiato i topinambur.. a tutte voi suggerisco di buttarvi, si possono fare tutte le cose che si fanno anche con le patate.. in più anche mangiarli in pinzimonio, 'chè son ottimi!
RispondiEliminami piaceeeeee!!!!!!
RispondiEliminai topinambur son veramente gustosi. ebbrava cinzia
Una Zuppa di Radici quale piatto migliore per raccontare l'Essenza :)
RispondiEliminaMA che emozione!!!! Ho sempre sognato e sperato di farmi un giretto nei castelli... anche a me poi piace immaginare la vita delle persone di un tempo! Di recente sono riuscita ad andare a Gradara ma quelli in Trentino dicono siamo favolosi!
RispondiEliminaOttima la zuppa, adoro i topinambur!
Un abbraccio
marifra79: Gradara è stupendo, l'ho visitato ben due volte e non finisce di stupirmi..
RispondiEliminaDavide: hai ragione, alla radice sta l'Essenza delle cose. E delle persone :)
salamander/cinzia: sono gustosi, si, con quel profumo di carciofo, mi hanno stupito!
Fabiana, lucy, luciana, stefania: grazie... si fa quel che si può per "inventare", poi non so se davvero sono originali, ci provo quanto voi, che siete bravissime!
HEEEEIIIIII!
RispondiEliminaMai cucinato il topinambur! E devo dire che già il nome mi è simpatico...! Ma dici che nei mercati lo trovo? Dopo le tue reverenze a questa simpatica radice voglio conoscerla anche io!
Vado matta per zuppe e vellutate e questa tua mi fa uscire gli occhi di testa!!!
buon fine di settimana!
Anch'io non li ho mai assaggiati, devo rimediare, la tua vellutata è semplicemente divina!!! Baci!
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