21 gennaio 2011

Involtini di Verza

















Eccomi qui per il mio primo MT Challenge.
L'MT Challenge è sempre molto interessante, perché rispecchia proprio l'essenza del mio pensiero: anche a parità di ricetta e di ingredienti, sono l'estro e l'essenza della persona a fare la differenza!
E l'involtino di verza, in quanti modi si potrà fare? La risposta mi pare una sola e si rifà ad un vecchissimo detto delle nostre valli, che scriverò in italiano, poiché la lingua originale... è illeggibile: Tante teste, tanti modi! Per esempio, nel mio ci è finita della trota salmonata, mentre la verza è stata sbollentata approfittando dell'acqua dove già cuoceva la pasta.
Il risultato,  bisogna dirlo, è di un gusto delicatissimo, ovvero per chi ama i gusti forti potrebbe esserci motivo di storcere il naso. Chi vorrà copiarla e volesse ripieno con più mordente, sappia che potrebbe scegliere di inserire QUALCHE goccia di tabasco..  tre o quattro al massimo.
Per la foto, un poco di pazienza. Alessandra -raravis- ti chiedo scusa, lo vedo anch'io che ci sarebbe stata bene qualche briciola di rosso ad esempio, lo so che tu avresti rifatto il piatto pur di pubblicare come piace a te e per questo ti dico Brava! Cercherò di fare del mio meglio la prossima volta, perché il mio tempo è talmente poco!

Involtini di verza delicati -per 8 pacchettini-
16 piccole foglie di verza
1 filetto di trota salmonata
120 gr. ricotta
preparato per brodo di pesce
finocchietto
per la salsa
1 cipolla piccola
1 bicchiere di vino bianco secco
100 gr. panna fresca
1 cucchiaino di senape
Sale e pepe macinato a piacere

Passare al microonde -o bollire in poca acqua- il filetto di trota, togliere la pelle ed eventuali lische e sminuzzarlo in una ciotola con la ricotta ed il finocchietto tritato. Sciogliere il preparato per brodo di pesce in un cucchiaino di acqua e mescolare bene il tutto. Io lo trovo al banco-pesce dell'Esselunga, una piccola scatolina con una sorta di crema-dado.
Preparare le foglie, sbollentando e togliendo il nervo centrale, tagliarle con forma più o meno rettangolare. Racchiudere del ripieno un primo rettangolo e porlo dentro un secondo rettangolo, che verrà risvoltato per chiudere i lati che lasciano il ripieno a vista, utilizzando almeno tre o quattro pezze per ogni involtino, in maniera da ottenere come delle "pochette".
Ora la salsina. In una pentola bassa, porre la cipolla a pezzi a rosolare in un filo d'olio, bagnare con il vino bianco secco -io un buon brut- e poca di acqua. Prendere il piatto bucherellato della vaporiera, porlo con i fagottini sopra la pentola e chiudere con un coperchio, in maniera che cuociano col vapore del vino.
Servirà circa un quarto d'ora. Infine, nel fondo del vino così ridotto, stemperare la panna e la senape. Regolare slae e pepe. Dalla salsina vanno tolte la cipolla ed il finocchietto usati per insaporirla.
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13 commenti

  1. lo trovo stupendo, Chiara!
    a parte che con la trota salmonata è una geniale idea, ma in quanto a foto e colori, quel verde che contrasta con il rosa del ripieno io lo trovo fa-vo-lo-so.
    complimenti!

    un bacione

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  2. ..Eleonora, grazie! Detto da te mi gratifica un bel po!!

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  3. Vuoi saper euna cosa? io non so fare foto. Tutte quelle che vedi nel blog sono della Dani (nei suoi post ed in quelli a 4 mani) e di mio marito, nei miei. Il quale fotografa da ingegnere- quindi, l'essenziale, meglio se geometrico. Il "tocco di rosso" è qualcosa che geneticamente gli sfugge, e non ti dico le litigate per mettere almeno una forchetta sul piatto. Il tutto con il sonoro della figlia, che dalla cucina urla che ha fame e che "basta con 'sto blog, sei vecchia per queste cose". Hai capito, che professionalità???
    Invece, parlando della tua ricetta: perfetto il ripieno, perfetto il bilanciamento dei sapori (il dolce della trota salmonata e della ricotta è ben equilibrato dalla senape e sì, io ce lo metterò il tabasco, grazie per il suggerimento) e davvero ottima la consistenza della verza: dalla foto sembra cotta al punto giusto, croccante, intendo, senza essere cruda- ma neppure tristemente troppo cotta. Grazie per partecipare all'emmetichallenge, corro a metterti in hp
    ciao
    ale

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  4. bello tutto..foto e ricetta, incrocio le dita per te cara Cinzia!Un bacione....

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  5. Alessandra.. una confessione a pieno titolo! Il marito ingegnere, che avvita i tappi in stile Hulk mi fa ancora sorridere! Il mio invece mi ha regalato la photo machine e sorride ogni volta che mi vede fotografare il piatto, che poi mangerò riscaldato al microonde! ahahh!!
    Chiara: grazie, le tue dita incrociate mi fanno fortuna ;)

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  6. Anche per me è la prima volta....ma prima o poi ci deve essere, no??
    Interessante la costruzione del tuo piatto e dei suoi sapori, io sicuramente ci metterò qualche goccia di tabasco!
    Un abbraccio, Fabi

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  7. ciao cinzia! ottimi questi involtini, la verza ora è di stagione! bravissima :)

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  8. ciao cinzia! ho appena scoperto il tuo blog è davvero molto carino! complimenti per la ricetta, questi involtini sono proprio invitanti e complimenti per le foto! ah leggo che anche tu devi riscaldarti il piatto dopo le sedute di fotografia, meno male questo mi consola! un bacio!

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  9. Ehi, che cosina stuzzicante!
    Verza, trota e ricotta... uhm, davvero interessante: brava!

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  10. Benvenuta nell'MTChallenge!
    Molto bella la tua versione, delicata ma con quel quid che ne fa un piatto unico... proprio come te!

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  11. ..Mapi, mi fai arrossire, prima di vincere un MT Challenge per me ce ne vorrà di strada ;)
    Mela, Roberta, Fabiana: il composto del ripieno è delicato, è la salsa che ne fa un quid interessante :)
    Queen of Chocolate: mi par di capire che in questo mondo è così che va, so che si fa ben peggio pur di avere la luce giusta per le foto!

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  12. Una splendida interpretazione e faccio anche i complimenti sulle foto...brava!Bacio

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  13. mi piacciono i gusti delicati, brava cime sempre

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