La Giornata Nazionale per il Calendario del Cibo Italiano di AIFB, oggi celebra la Torta Gelato.
Le notizie storiche su questa preparazione in particolare non sono molte, o meglio, in realtà ci sono molte informazioni legate alla storia del gelato ed alle sue evoluzioni, ma si arriva alla torta gelato solo in tempi recenti e solo come variazione al tema dei dolci e dei dessert.
La storia del gelato parte da lontano nel tempo ed ha origine a latitudini dove, per un certo periodo dell'anno si viveva -e tutt'ora si vive- con climi abbastanza secchi e caldi. E' noto che già circa 4000 anni fa nell'antica città di Mari, sul fiume Eufrate, si costruissero depositi per il ghiaccio con lo scopo di raffreddare vino e succhi di frutta. In tempi relativamente meno lontani, verso il I sec. d. C. ci sono prove che sia la neve che il ghiaccio fossero già utilizzati con decorazioni a base di miele e frutta, e ancora, che le niviere fossero usate anche nell'alto medioevo, con l'obiettivo di raffreddare e conservare cibo.
Nessuno sa con certezza chi creò il primo gelato al mondo, ma pare che fin da circa 2000 anni fa i cinesi siano stati tra i primi ad elaborare bevande fredde come dessert. Congelarono infatti sia il thè che dei succhi di frutta, realizzando di fatto i primi ghiaccioli. Marco polo, al suo ritorno dall'oriente raccontò di bevande realizzate con essenze floreali dense, dolci e sciroppose, diluite in acqua e poi raffreddate con il ghiaccio e la neve. Queste bevande erano chiamate chorbet e, di fatto, furono quanto di più vicino a ciò che oggi chiamiamo sorbetto.
La vera rivoluzione verso la produzione del gelato, però, ebbe luogo a partire dal 1600, quando in ambito scientifico si capì che il salnitro poteva liquefare il ghiaccio e la neve, e che così facendo si abbassava la temperatura del punto di congelamento.
La reazione endotermica poteva essere raggiunga anche impiegando del semplice sale da cucina: quando una miscela di ghiaccio e sale veniva ammassata attorno a del liquido, questo ghiacciava.
Si arriva ai giorni nostri, ai primi anni del '900 assistendo ad una vera e propria rivoluzione del gelato, che ha portato questa deliziosa preparazione a dei livelli molto sofisticati.
Le macchine di cui oggi disponiamo, oltre che la conoscenza delle materie prime e dei fenomeni chimici legati alla produzione del gelato, fanno sì che la scelta dei gusti sia divenuta veramente ampia, letteralmente centinaia di gusti.
Dai gelati a base di frutta alle creme, da gustare a passeggio oppure per un fresco dopocena, la produzione del gelato in Italia non conosce praticamente confini.
Le macchine di cui oggi disponiamo, oltre che la conoscenza delle materie prime e dei fenomeni chimici legati alla produzione del gelato, fanno sì che la scelta dei gusti sia divenuta veramente ampia, letteralmente centinaia di gusti.
Dai gelati a base di frutta alle creme, da gustare a passeggio oppure per un fresco dopocena, la produzione del gelato in Italia non conosce praticamente confini.
E' possibile realizzare gelati a base acquosa, cremosi a base bianca oppure a base di uova.
Per realizzare una buona torta gelato, è necessario preparare, anche con largo con anticipo, una torta Pan di Spagna oppure, una base come la Maddalena oppure la pasta genovese, da tagliare poi in orizzontale per ottenere due dischi.
La realizzazione è anche semplice: ovvero potrete giocare d'anticipo per iniziare con la base.
Successivamente potrete preparare il gelato, assemblare le due basi distribuendo il gelato in uno strato molto corposo e in quantità abbondante tra i due dischi della base. Quindi potrete ricorrere al freezer per conservare la torta così assemblata, ma ancora senza la sua decorazione: si procederà a farla all'occasione in cui la userete.
Successivamente potrete preparare il gelato, assemblare le due basi distribuendo il gelato in uno strato molto corposo e in quantità abbondante tra i due dischi della base. Quindi potrete ricorrere al freezer per conservare la torta così assemblata, ma ancora senza la sua decorazione: si procederà a farla all'occasione in cui la userete.
Per servirla, toglietela dal frigorifero circa quaranta minuti in anticipo; mentre si raffredda, voi potrete procedete a fare le vostre decorazioni di panna. Nel frattempo la temperatura esterna e quella interna andranno ad avvicinarsi, per un risultato morbido, cremoso e perfetto.
Per la ricetta
Torta Gelato
alle fragole, lamponi e mirtilli
Una torta gelato bellissima di cui assaggerei volentieri una fetta, mi salvo il post che merita una lettura approfondita
RispondiEliminaGrazie Lara! In effetti anche per me è una prima volta, e devo dire che vale l'impegno di organizzarsi :)
EliminaChe meraviglia questa torta!!! Farei volentieri una seconda colazione ora ora con quella fetta perfetta!
RispondiEliminaeh già, quando fa caldo, una torta gelato è gradita anche a colazione!
EliminaWOW!!! Che delizia!!!!
RispondiElimina..grazie! :-)
EliminaQuesta torta gelato è bellissima!!!Fresca e delicata! Molto interessante anche la parte storica del gelato! Bravissima!
RispondiEliminaGrazie Cristina,in realtà è nulla in confronto al capolavoro che hai fatto tu, ma per essere una prima volta, mi accontento!
EliminaChe bontà, fresca,e golosa, ottima idea , ne assaggerei volentieri una fettina !
RispondiEliminagrazie! fresca e genuina lo è :)
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