19 ottobre 2013

Di fagioli, grano, zuppe e... storielle commerciali



...giorni uggiosi, giorni in cui la progressiva mancanza di luce nelle giornate sempre più corte, fa desiderare un po' di calore anche nel piatto.
Giorni in cui sento la necessità di resettare la dispensa per far posto a cose più adatte a questo clima, Ed è così, ripulendo gli armadietti, che mi salta letteralmente in mano un pacchetto di fagioli mai visto prima. Onestamente non so da dove mi sia arrivato, presumo da uno di quei pacchi-regalo aziendali dal Natale scorso, ma essendo di piccole dimensioni dev'essere finito dietrononsocosa. Si tratta dei fagioli del purgatorio, eccellenza di un piccolo territorio in provincia di Viterbo, Gradoli.
Non richiedendo ammollo, ma solo un'oretta di cottura, decido di farli andare insieme a del grano kamut.
Dato che sono reduce da questo bellissimo evento, che mi ha portato a riflettere sui valori dei prodotti del bacino mediterraneo, pensavo che una zuppa con i fagioli del purgatorio con il grano kamut fosse la quint'essenza di un piatto della dieta mediterranea:  legumi pregiati per un cereale nobile come il kamut, che si dice essere stato coltivato fin dall'antichità in Egitto.
Colta dal Fuoco Sacro del sapere faccio una piccola ricerca in rete, scoprendo con grandissima sorpresa che Kamut è un marchio registrato da una famiglia americana, dello stato del Montana, la quale ha messo in piedi un piccolo impero per produrre questo cereale, che non è il frumento coltivato anticamente in Egitto bensì è il pregiato Khorasan, tutt'oggi coltivato in Iran ma anche tra la Puglia e la Basilicata. Un grano che potremmo tranquillamente acquistare anche in Italia, con costi un po' più sostenibili di quelli del Kamut (che è un marchio, come dire Cirio) il quale non può essere prodotto al di fuori della zona del Montanta e del Canada per questioni di licenze e coperture di marchio... e perfino i mulini che lo macinano devo essere autorizzati dalla K.Int.ltd.
Sono rimasta di sasso. La storiella dell'archeologo che negli anni '20 del novecento rinvenne alcune sementi da un sarcofago egizio, dalle quali poi si fece "risorgere" il grando degli dei, è stata sapientemente confezionata a fini comerciali ed ha ormai raggiunto quel punto in cui, agganciato l'immaginario collettivo, riesce a conferire un "valore" solo virtuale al prodotto, che costa caro non (solo) perché biologico e pregiato, ma perché lo dobbiamo importare dagli USA.
Mi fermo qui. Volevo solo sollecitare tutti noi a riflettere, perché in qualità di consumatori possiamo orientare la proposta del mercato almeno tanto quanto il mercato può "sapientemente orientare le nostre menti"... basta indagare un po' di più, farsi le domande giuste e cercare le risposte giuste.
Detto questo, il kamut che avevo è finito in questa bella zuppa, ma finito quel pacchetto si passa al khorasan italiano, acquistabile in rete a meno del prezzo del "fratello d'oltre oceano".
Se posso scegliere di sostenere il lavoro (ed il portafogli) di qualcuno, che sia almeno italiano!



Zuppa di fagioli (del purgatorio)
e grano khorasan
250 g. fagioli secchi (del purgatorio)
200 gr. grano khorasan (kamut)
1 carota
1 cipolla
1 patata
1 gambo di sedano
1 spicchio d'aglio
rosmarino, salvia, alloro
olio, sale e pepe a discrezione

Ponete i fagioli in una pentola coperti di acqua fredda, una foglia d'alloro e poco rosmarino. Cuoceteli per circa 50 minuti a fuoco basso.
Nel frattempo, pulite le altre verdure e tagliatele a pezzetti di piccole dimensioni. Preparate un soffritto con poco olio e la cipolla con l'aglio intero, stufate leggermente poi aggiungetevi le altre verdure e la salvia a foglia intera, mettete il grano e coprite con acqua calda. Regolate di sale e cuocete circa 50 minuti.
Scolate ora i fagioli ed aggiungeteli alla zuppa, continuando ancora la cottura giusto il tempo di finire di ammorbidire i fagioli e mantecarli col resto. Regolate di sale e servite caldissima, con un giro d'olio e di pepe.
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29 commenti

  1. Cinziettaaaaaa non ti riconoscevo dalla fotina, lo sai che mi piace tantissimo!!! bella mia, che piacere averti stretta dal vivo a Cagliari. Qui c'è ancora sole e caldo ma queste zuppe con i legumi mi attirano sempre sono una vera coccola per me e per il mio benessere. Lo sento quando le mangio. La tua è invitantissima. Concordo con te, che sia almeno italiano!!! un bacio grande mony***

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    1. Vero Monica, dovremmo far anche noi come i francesi.. Scegliere le nostre produzioni ;) un bacio!!

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  2. Ecco, una di quelle zuppe che in questi giorni fanno davvero bene! buonissima e completa!
    baci baci

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  3. Conoscevo la storia del Kamut ma non quella del Khorasan. Ma se prendo la pasta di kamut significa che è fatta con grano americano?
    In ogni caso trovo che sia una giusta riflessione ma penso che come noi esportiamo le nostre eccellenze che contribuiscono a dare lavoro agli italiani, trovo che se questo grano americano è prodotto con attenzione verso la qualità, si può anche chiudere un occhio ogni tanto. Che ne pensi? Comunque cercherò il Khorasan anche perché mi piace assaggiare nuove materie prime. Un abbraccio

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    1. Carissima, si purtroppo è prodotto sotto marchio esclusivo e solo in America e Canada. E' in pratica quasi un monopolio.
      Per quanto riguarda il chiudere un occhio, credimi è una cosa praticata spesso anche in casa mia (eh già!!) ma da oggi non più per questo prodotto ;))
      un abbraccio

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  4. Buonissima la zuppa, non sapevo che questi fagioli si chiamassero fagioli del purgatorio, eppure li cucino spesso! Un bacione!

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  5. Piatto spettacolare e perfetto per queste prime giornata autunnali!!! Sapevo dal kamut da un po' ed è per questo che non mi sono mai fatta tentare...anche in Italia abbiamo dei prodotti spettacolari peccato non conoscerli o non trovarli facilmente in giro!
    Ciao
    Silvia

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    1. Vero, cara Silvia, peccato non poterli acquistare facilmente... e brava tu che sei "informata sui fatti" !!
      Grazie :)

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  6. Grazie per avermi insegnato cose che non sapevo... :-)
    Bello mangiare essendo "informati", con più consapevolezza...
    E' vero che preparo zuppe e vellutate anche d'estate, ma è questa la stagione in cui si apprezzano e si cucinano di più... a pranzo e a cena, amo riempire piatti fondi e ciotole... :-)
    (belle le foto!)

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    1. Francesca, anche tu a riempire piatti fondi e ciotole... ma quanto amo le minestre quando fa freddo?!
      Un abbraccio, grazie!

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  7. Ciao Cinzia, un post molto istruttivo, ovviamente non ne sapevo niente! Invece i fagioli del purgatorio li conosco e li trovo molto buoni, e questa zuppa è un vero confort food per queste giornate uggiose e corte. Un bacio grande a presto, ti voglio bene

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  8. ...Carla, uno a zero e palla al centro allora! Almeno tu conoscevi i fagioli, io né fagioli ne informazioni :((
    un abrbaccione affettuoso, grazie!

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  9. Stavo appunto pensando ad una zuppa di fagioli per stasera. Eccola qui..la tua è buonissima con tutte le verdurine, io avrei messo anche un po' di prosciutto crudo..gli da più sapore.
    Un abbraccio e buon pomeriggio.
    Inco

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  10. Oh mamma che storia. Ci sono cascata. Ero convinta anche io che Kamut fosse il nome del cereale, quello vero.
    Grazie per il post bellissimo, per le informazioni e per la tua attenzione nella ricerca. Grazie anche per la ricetta che mi riempie di confortanti sensazioni, proprio oggi che sta venendo giù il finimondo.
    Ti abbraccio cara Cinzia, Pat (e non vedo l'ora di rivederti).

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  11. Cinzia, il fatto che kamut fosse un marchio registrato lo sapevo (lo avevo letto in giro su qualche blog...) ma non conoscevo assolutamente i fagioli del purgatorio.... Una zuppetta calda e avvolgente, bellissima anche la cocotte (perdonami il termine improprio) di alluminio! un bascione!

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  12. i fagioli del purgatorio.. no, ma.. io non li trovo mica eh!
    bellisismo questo post.. ricco di informazioni che difficilmente girano.. grazie
    buonissimo questo piatto.. caldo.. zupposo.. confortante.. lo adoro

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  13. conoscevo la storia del kamut perché leggo sempre Dario Bressanini, è interessante.
    E i fagioli li ho conoscuti a settembre in vacanza vicino a Viterbo, ne ho preso un sacchettino e li devo ancora provare, magari con questa ricetta :-)
    ciao!

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  14. Brava Cinzia! Avevo letto questa cosa da Bresssanini, e da allora non ho mai più comprato kamut...e per questa zuppa comprerò il khorasan, mi mancano solo più i fagioli del purgatorio.....-)
    Cinzia2

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  15. Brava Cinzia! Avevo letto questa cosa da Bresssanini, e da allora non ho mai più comprato kamut...e per questa zuppa comprerò il khorasan, mi mancano solo più i fagioli del purgatorio.....-)
    Cinzia2

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  16. I fagioli non li posso mangiare, ma la tua zuppa mi piace molto...non conoscevo quel grano, lo cercherò!!!!
    Buona giornata

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  17. Brava Cinzia, ho preso nota di questa preziosa informazione. La zuppa fa al caso mio ed è molto bella anche la foto. Un bacio e gazie :)

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  18. La tua zuppetta mi piace tanto tanto! E poi come non ripensare al mio viaggio verso Civita di Bagnoregio e la sosta per mangiare proprio a Gradoli: ho scoperto un nuovo mondo, e non solo per via dei fagioli deliziosi
    Ciao
    Isabel

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  19. Stamattina ti avevo lasciato un bel commento e quand'è arrivato il momento di inviare... m'è caduta la linea! Che rabbia... :(((
    Beh... riassumo!
    Conosco i fagioli del purgatorio per essere stata a Viterbo e dintorni, conosco anche il fatto del kamut e del suo marchio registrato (abominio!), in compenso non conoscevo la varietà che citi: il khorasan... grazie, "corro" a cercarlo.
    Bisognerebbe accordarsi tra noi bloggers per fare un po' di "tamtam" a queste tristi vicende: la pubblicità ti infarcisce di idee errate che portano solo soldi nelle tasche sbagliate. Noi crediamo di consumare "eccellenze" alimentari, ed invece... è solo business!
    Quanto alla tua zuppetta puoi solo immaginare quanto mi piaccia. Amo i legumi ed i cereali, sono i cibi che più apprezzo e senza i quali non potrei vivere. Come dire... per me il tuo connubio è davvero perfetto! Un abbraccio e a prestissimo :))

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  20. p.s. dimenticavo: mi piace la tua nuovo foto del profilo :))) bellaaaaa...

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  21. Mi piace venire qui perchè in ogni tuo post vai a fondo delle cose, non conoscevo questi prodotti e ora vado a leggere è sempre bello essere curiosi verso il nuovo :-) Una zuppetta perfetta davvero per quest'autunno caldo ma umido e grigio, perfetta per riscaldare cuore e pancia! Buona domenica cara!

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  22. Ciao Cinzia,
    grazie per essere passata sul mio blog. Sei stata carinissima.
    Mi sono unita ai tuoi lettori fissi..non voglio perdermi nemmeno un tuo post!
    Questa zuppetta deve essere buonissima.. :)
    A prestissimo..
    Buona domenica.
    Barbara

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  23. Non conoscevo questi prodotti,grazie per averceli presentati e in che modo goloso,hai cucinato i "nuovi"fagioli. Condivido ogni tuo pensiero,dovremmo essere davvero noi consumatori ad orientare il mercato e non viceversa!E' sempre un piacere tornare qui,grazie cara,mentre assaporo e mi consolo con la tua zuppetta fumante!!Un abbraccio forte!

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