Ma noi lombardi, vicini a volte alle tradizioni milanesi, prendiamo volentieri la scusa del carnevale Ambrosiano, che si conclude il sabato di questa settimana ed approfittiamo ancora qualche giorno per gozzovigliare con frittelle, chiacchiere, frìtole... insomma ancora un po' di festa!
C'è tempo fino a domenica prima di dare spazio alla Quaresima, periodo che da noi per qualcuno ancora significa "impegnarsi" ad un piccolo sacrificio della gola, qualcosa cui normalmente è difficile dire di no; ma diventa importante ritrovare dentro di sé un angolo di disciplina, di rigore e di sfida con sé stessi per rispettare una piccola promessa.
Non è cosa da tutti e per chi deciderà di "fare la quaresima" evitando ogni tipo di dolce, un inchino di grande rispetto. Io ancora non so, da tempo non faccio più un "fioretto" per la mia Quaresima, ma chi può dirlo... ho ancora qualche giorno e intanto mi godo questi dolcissimi saltimbocca. Poi ci penserò :)
La ricetta me l'ha passata mia cognata, originaria di Bassano del Grappa, io l'ho solo riproporzionata nelle quantità, ma non è lontana nei suoi gusti da quella che faceva la mia mamma quando ero piccola. L'unica grande differenza è che la mamma andava a cucchiaiate... ed era infallibile. Oggi però non aveva voglia di rimettersi lì con me a fare i tentativi del caso e allora ecco prontamente la cognata in soccorso.
Questa ricetta potrete trovarla anche su Open Kitchen Magazine di Febbraio
Saltimbocca.. o anche "frìtoe"
dosi per circa 40 saltimbocca
200 gr. farina circa
50 gr. zucchero
3 uova piccole
30 gr. burro
200 ml. latte
2 cucchiai grappa
1 punta di cucchiaino di lievito
Scaldare leggermente il latte con il burro, il sale e lo zucchero. Quando tutto è sciolto, versare la farina in un colpo solo e rimestare velocemente per legare bene il tutto. Lasciar raffreddare, quindi aggiungere le uova, una per volta, e non aggiungere la successiva senza prima aver incorporato bene la precedente.
Aggiungere quindi la grappa ed il lievito. La consistenza della pasta dovrebbe essere molto simile a quella della polenta, piuttosto soda e che possa essere lavorata con i cucchiaini senza gocciolare. Se serve, dunque, aggiungere ancora poca farina, per arrivare a questa consistenza. Lasciare riposare un'oretta.
Scaldare bene l'olio in un recipiente piuttosto stretto ed alto e iniziare la cottura: aiutandovi con due cucchiaini, formare delle palline grandi come un piccolo pomodoro ciliegino, non di più, poiché in cottura lievitano. Lasciar cadere le palline nell'olio e ritirarle quando avranno un bel colore marrone intenso. Porle su fogli di carta assorbente per qualche minuto e poi rotolarle nello zucchero fine. Gustare ancora caldissime.
Piacendo, all'impasto possono essere aggiunti una manciata di uvetta, lasciata ammollare in acqua per mezzora prima dell'uso.
Nota: è importante la dimensione, appunto simile al pomodoro ciliegino, che permette una perfetta cottura anche nel cuore del bocconcino.
sono perfetti!!!!
RispondiEliminae come non possono piacermi "e fritoe"!! qua a Padova vanno via come il pane!!bellissima la foto!!^_^ baci!!!!
RispondiEliminaChe belle che sono presentate così! Io di quaresima in genere rinuncio a quello che più mi piace ma quest'anno farò un'eccezione visto che già non riesco a mangiare granchè!
RispondiEliminammmm golose golose! beati noi lumbardddd :)
RispondiEliminaMi viene da sospirare a guardare le tue fritoe ! Dovevo approfittare del carnevale per scatenarmi un po', invece ho assaggiato solo due galle... Dolcetti buonissimi cara Cinzia e non mi stancherò di farti i complimenti per le foto.... !!! Buona serata !
RispondiEliminaGozzoviglio ancora un pò...che per le rinuncie c'è sempre tempo ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio
che meraviglia!
RispondiEliminail termine gozzovilgliare rende perfettamente l'idea :) io per adesso ho smesso di friggere, ma me le segno per futura memoria...visto mai che mi venga voglia ;)
RispondiEliminafotos espectaculares es una idea fantástica para los fritos sabrosos me encanmtan,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaChe meraviglia, queste sembramno proprio le fritoe di mia mamma (di padova). Lei però ci mette anch l'uvetta, davvero buone :)
RispondiEliminaMa che delizia ! Uffa, sono a dieta mi mi segno la ricetta!
RispondiEliminaIo mi sacrificherei ancora per qualche giorno... come si può rinunciare tanta delizia? Un abbraccio Cinzia ;-)
RispondiEliminaCon buona pace della Quaresima...;-)
RispondiEliminaUhm… io mi do al peccato! hihihihi
RispondiEliminapassa a curiosare da me, ti ho citata fra i miei preferiti...
RispondiEliminache figura ci farei a dire che ne mangerei a dozzine?E' un fritto irresistibile....
RispondiEliminaCara Cinzia, la mia mamma invece sabato scorso ha ceduto alla mie preghiere e abbiamo fritto chiacchere per tutto il quartiere!!! Le tue devono essere da leccarsi le dita :-)
RispondiEliminaoltre alla perfetta cottura le dimensioni "a pomodorino" permettono di mangiarne diversi, senza sentirsi troppo in colpa e facilitando la perdita del conto.. ehehehe! Fantastici cara Cinzia, il contenuto di quel bel cartoccino me lo mangerei tutto, ora!!
RispondiEliminaLe dimensioni che hai definito sono ideali per la cottura ma anche per l'assaggio o meglio per l'abbuffata! bacioni
RispondiEliminaChe furbetti, voi lombardi! allungarsi il carnevale è un'idea niente male, visto che io quest'anno non l'ho nemmeno sentito da lontano...vale anche in Liguria il carnevale Ambrosiano? così magari farò questi dolcetti, davvero invitanti. ciao!
RispondiEliminaIo non le ho mangiate quest'anno...(il tempo mi è proprio volato) e ora vedendo le tue ho l'acquolina in bocca! Ora che ho la ricetta devo recuperare!
RispondiEliminaè incredibile quanti nomi diversi abbiano queste frittelle, ogni giorno se ne scopre uno nuovo! :)
RispondiEliminaAnche da noi si chiamano "fritoe"...anche se il Carnevale è finito...le mangerei volentieri lo stesso!
RispondiEliminaCinzia
No, no, no! Ma alla mia dieta non ci pensa nessuno??? L'altro giorno ho pubblicato i tuoi sformatini, non sono belli come i tuoi ma erano squisiti, bravissima come sempre!
RispondiEliminaSi mangiano con gli occhi! Che meraviglia!
RispondiEliminaCinzia, sei insuperabile. Stavo sbirciando nel tuo blog stamane...hai mica mai fatto qualche ricetta con l'oro alimentare? Lo so, è una domanda strana...ma sto organizzando un matrimonio e pensavo che come decorazione l'oro è perfetto. Cosa ne pensi? So che a Firenze c'è un produttore conosciuto a livello mondiale...mi pare si chiami Battiloro. Ne hai mai sentito parlare? Non so dove comprare il prodotto... ora vado a vedere il sito.
Grazie in anticipo! Ciao!
Roberta
Mica scemi voi lombardi :) :) Come resistere a queste fritoe, sono una vera meraviglia!Sai che non ho mangiato neanche una frittella qst anno?Bhe, nella mia cucina può essere sempre Carnevale, quindi le proverò!Baci
RispondiEliminaSplendide e poi salti in bocca questi saltano in bocca di sicuro da tanto sono buoni!!!!! Ti sei fatta corrompere dal mio Sant'Ambrogio vero? Baciiii
RispondiEliminaHanno un 'aspetto meraviglioso,aspetterò metà Quaresima per provarle, da noi si usa così e nel frattempo ..dieta!!!!!!!!!!Buona serata!!!!!!!
RispondiElimina@Grazie carissimi del vostro passaggio, un dolcino per ciascuno ;)
RispondiElimina@Enrica, non l'ho ancora visto il tortino.. scusami ma ultimamente sto facendo straordinari per il contest e gli amici "mi sfuggono", ma ora arrivo!!!
@Roberta, come anonimo non ti riconosco (il senso del gusto..sei tu?) oppure sei la signora con la valigia ;)? Io ho usato l'argento, ed ho una ricetta con l'oro e pure il produttore, mi pare proprio Battiloro sai? Stasera potrò dare un'occhiata meglio e saperti dire
Che meraviglia, sei proprio brava, il prossimo anno le voglio provare :-)
RispondiEliminaIl bello del rito ambrosiano è che festeggiamo carnevale fino a SABATO! Ho ancora qualche giorno per provarle!!! Yuppi.
RispondiEliminaciao Cinzia, io non amo tanto il fritto... farlo! Mangiarlo, invece, sì! Per questo passo e ti rubo un fritoìn (forse dovrebbe essere femminile; una fritoìna, allora), magari anche più d'una, se ancora ce n'è. Inarrivabili le mamme che andavano a cucchiaiate; oggi, senza bilancia, non sappiamo (parlo per me, vah) IO NON SO più fare nulla.
RispondiEliminaUn bacione e grazie per i compli.
Ci sentiamo presto ;))
che dolce delizioso! lo adoro! complimenti, un bacio :)
RispondiEliminaanche la mia zia ci mette la grappa, buoneeee!
RispondiEliminaun bacino
Ma che buone,le assaggerei volentieri, complimenti!E' stato un piacere passare da te, mi unisco ai tuoi lettori così potrò seguirti! Se ti va passa da me!A presto...Molly
RispondiEliminaLe adoro.
RispondiEliminaBelle e golose queste palline fritte che non lo mangiate mai ma c'è sempre tempo da imparare e assaggiare qualche nuova delizia italiana! Ciao e buon weekend!
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