27 aprile 2011

Gnocchi alla romana: c'è sempre da imparare!


Il fatto che che siamo in questo mondo per imparare non è un segreto per nessuno: è la nostra vita che ce lo fa capire in tanti modi. Un buon sistema di affrontare le cose che il nostro cammino ci propone è certamente l'accettazione, che non è il restare lì a farsi vivere addosso passivamente tutte le situazioni che non ci piacciono o che ci provocano dolore o sofferenza, ma è quell'atteggiameto costruttivo che in sé porta il seme anche della combattività, della Forza del Guerriero, una Forza che a volte risiede nel saper resistere, altre volte nel farsi avanti, altre ancora nel tirarsi indietro, ma molto spesso nell'aggirare l'ostacolo.

Una piccola filosofia per spiegare con quale stato d'animo mi sono accostata all'MTC di questo mese, gli gnocchi di semolino alla romana. Va detto che, forse, li ho assaggiati una sola volta in vita mia e prontamente li ho cancellati dal mio spazio mentale, ricordando in essi il sapore delle pappe che ho dato ai miei bambini.
Avendo già saltato, in senso metaforico, eh! il Danubio di Tery per via del non aver mai trovato lo strutto, questo mese non potevo certo sedermi. Faccio dunque appello allo spirito del Guerriero, quello che mi appartiene da quando ho memoria: accetto la sfida, osservo il nemico, lo studio almeno un po' e infine passo all'Azione: stavolta lo aggiro.
Aggirare, per me, in cucina significa evitare la versione classica, troppo bianca per i miei gusti e invece interpretare usando qualcosa in base alle mie preferenze.
A piatto fatto, cotto e mangiato, devo confessarla tutta: la mia idea iniziale è cambiata di poco, nonstante l'interpetazione, il sentore della pappa non l'ho aggirato. Marcello però ha gradito assai e il resto della teglia l'ho portato mamma e papà, che ne hanno fatto una FESTA!
Infine i ritagli sono appallottolati e pronti per entrare nel mio circuito di riciclo creativo.
Ma la cosa più bella, della quale devo proprio ringraziare Stefania l'Arabafelice, Alessandra e Daniela, è che facendoli mi hanno ricordato la polenta, che per anni ho snobbato ma che, invece, ho scoperto essere nel mio DNA, che io lo voglia o no; e ovviamente il pensiero di adottare una procedura come quella di questi gnocchi, associandola al mais ed ai miei sapori -penso ai formaggi degli alpeggi, al burro buono, ai funghi, ai frutti di bosco...- apre alla mia mente idee cucinose da non starci più nella pelle. GRAZIE!!

Gnocchi "quasi" alla Romana


Per gli gnocchi
1 lt. latte
250 gr. semolino
100 gr. parmigiano grattugiato
20 gr. burro
sale, noce moscata

Per il procedimento mettiamo un bel link al post di Stefania, che ha spiegato benissimo il "come fare".

Per il condimento
1/2 litro di latte
50 gr. farina
30 gr. burro
sale, noce moscata
100 gr. asparagi
150 gr. pancetta affumicata a cubetti
parmigiano a piacere

Preparare una bechamel con gli ingredienti classici e, a parte, pulire gli asparagi, privarli della parte fibrosa e tagliarli a rondelle medio-sottili, tenendo da parte alcune punte intere per la decorazione. Cuocerli al vapore per 7/8 min. e passarli al minipimer riducendoli a crema. Quando la bechamel è pronta, amalgamarvi la crema di asparagi e condire gli gnocchi già precedentemente disposti nella teglia. Completare con del parmigiano, infornarli a gratinare per il tempo necessario a colorirli, a 180° statico, posizione superiore. La pancetta a cubetti ho preferito passarla in pentola a parte, perché mi piace molto croccante, e l'ho disposta solo al momento di impiattare.
Questo piatto è per l'MT Challenge di Aprile, in collaborazione con Stefania del  blog L'Arabafelice


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22 commenti

  1. Ciao, una bellissima idea questi gnocchi rivisitati con gli asparagi e la pancetta! Una versione tutta primaverile in un piatto che raggruppa un po' tutta l'italia.
    baci baci

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  2. Ciao Cinzia, meravigliosi i tuoi gnocchi! Me li cucinava sempre la mia nonna paterna quando ero piccola, ed ero talmente contenta che ne facevo indigestione! Me li ricordo burrosi e croccanti insieme, con quel sapore di formaggio abbrustolito che è uno dei più bei ricordi della mia infanzia. Non sono mai più riuscita a farli o a mangiarli come li faceva lei, fortuna che con i suoi 91 anni è ancora un'ottima cuoca e credo proprio che me li farò rifare. Mi mancano un sacco! Grazie per questo tuo post, concordo con la tua riflessione, il bello della vita è non saperne mai abbastanza, e imparare ogni giorno qualcosa (che sia positivo o meno)... sempre ottimo cibo per la mente e per il corpo, Cinzia, brava! Un abbraccio e a presto!

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  3. Non ricordo di averli mai mangiati! Comunque non mi dispiacerebbero, ancora di più con il tuo condimento non certo tradizionale ma gustoso. Dovrei fare uno strappo per il colesterolo e ne varrebbe la pena. Da mettere in lista!
    Intanto un forte abbraccio!

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  4. quindi aspettiamo anche gli gnocchi d polenta???

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  5. Cinzia, ma grazie!
    riflessioni bellissime che innalzano a sfere più importanti la filosofia spicciola dell'MTC: e però, a pensarci bene, hai ragione... non occorre necessariamente la guerra vera per assumere lo spirito del guerriero, anzi...
    Anch'io, ovviamente, aspetto gli gnocchi di polenta: lo scrivevo poco fa in un altro commento, che a noi piace anche la polenta- e quindi mi metto in coda!
    grazie ancora e buona giornata
    ale

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  6. ciao Cinzia, io negli gnocchi alla romana metto sempre anche l'uovo...
    Al contrario di te, a me questa preparazione piace un sacco (anche in versione classica; certo che la tua dev'essere molto più gustosa) e pensa che invece NON posso sopportare (MAI sopportato, neanche quand'ero piccola) il semolino! Che pappetta inaccettabile...
    Quindi prendo sicuramente nota delle tue variazioni creative. Non vedo l'ora di "assaggiare" le altre.
    Vedi che poi avevo capito chi era Marcello... Marcello il silenzioso e meditabondo (ma quando c'è da "spazzolare"...)
    Un bacione! buona giornata

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  7. pensa che gli gnocchi di semolino sono uno dei miei piatti preferiti!!!!!
    spero di riuscirwe a prepararli stasera per l'MTC ma non ne sono certa! anzi, son quasi sicura del contrario....non riesco più a far nulla. uffa!!!
    i tuoi sono buonissimi, ottimo condimento..ne mangerei una teglia intera!

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  8. Anche io non sono una fan del semolino, mi fa molto cibo "da ospedale". Pero' devo ammettere che la prima foto e' davvero intrigante...mi tenterebbe all'assaggio ;)

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  9. ottima interpretazione! D'accordo con te, la polenta si presta benissimo allo stesso utilizzo
    Ciao
    Cris

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  10. This is new to me but you've prepared them beautifully! Thanks so much for stopping by my blog, will be back to check your other yummy entries....

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  11. Davvero invitante questa pirofila di gnocchi, di solito io li condisco in modo semplice come vuole la versione alla romana e in più adotto un sistema di taglio diverso per non fare sprechi... da provare anche questa versione! Bacioni

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  12. Questa versione di gnocchi alla romana è davvero goduriosa, bravissia ^-^ ciao!

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  13. Brava Cinzia, ma perche' quasi alla romana?

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  14. @Ciao! Stella: quasi alla romana perché ci ho fatto la mia trasformazione!
    @Alessandra: ma grazie!
    @Kika, Cri, Fausta.. e per chi ama la polenta: mi darò da fare seriamente a inventare varianti golose usando questa dritta;)
    @Elenuccia: menomale che nn sono la sola a non esserne innamorata, qui tutti farebbero follie, mi sentivo sola
    @Salamander: speriamo tu riesca a farcela, magari una versione con i firoi selvatici commestibili, o le erbette dei boschi, chissà

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  15. Spettacolo, sono squisiti solo a vederli :))))

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  16. Mi sa che devo essere una delle rare mosche bianche a non aver ancora mai fatto e assaggiato gli gnocchi di semolino! La tua rivisitazione primaverile in chiave asparago mi attira parecchio. Ottima idea, un abbraccio

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  17. Ciao Cinzia, piacere di conoscerti e grazie di essere passata da me. E' molto bello il tuo blog, cercherò di sbirciare le tue ricette, quando posso!

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  18. mi sono sempre piaciuti un sacco ma questa tua versione me li rende ancor più golosi, devo provarla, un abbraccio

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  19. ciao Cinzia ! non li faccio mai però mi piacerebbe assaggiare i tuoi così ben conditi !!! Ciao e un abbraccione !!

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  20. Appetitosi, e primaverili. Belli davvero!

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  21. La segno! Bella idea con gli asparagi. ciao

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